Scoperta una targa in ricordo dell’indologo Oscar Botto
È stato professore ordinario di Indologia presso l’Università di Torino. I suoi interessi di ricerca hanno esplorato in particolare la politica e il diritto dell’India antica e classica.
Si è svolta nel giardino del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Torino, in via Giulia di Barolo 3, la cerimonia di scoprimento della targa commemorativa dedicata al Professor Oscar Botto (1922-2008), indologo, orientalista e storico delle religioni. Hanno portato i saluti istituzionali la prorettrice dell'Università di Torino Giulia Carluccio e il vicesindaco della Città metropolitana di Torino Jacopo Suppo, che ha commemorato la figura del Professore anche in veste di sindaco del Comune di Condove.
“Era tempo che ci fosse un luogo dedicato a Oscar Botto, che noi ricordiamo anche come cittadino onorario di Condove" ha commentato Suppo. "È bello pensare che questa targa sia da oggi fonte di ispirazione per gli studenti che frequentano questo luogo, e sia per loro come una molla che li spinge a crescere nei valori della cultura, dell'uguaglianza e della pace tra i popoli”.
Sono intervenuti, a ricordare la figura del Professor Botto, Alberto Pelissero, ordinario di indologia e tibetologia dell’Università di Torino, Adriano Rossi, presidente dell’Ismeo-Istituto italiano per il Medio ed Estremo Oriente, Gabriella Morabito, presidente del Coordinamento Istituti culturali, e Carmen Botto, figlia del compianto Professore.
La proposta di ricordare la figura del Professor Botto mediante l’apposizione di una targa è nata per iniziativa della Città metropolitana di Torino, in collaborazione con la Regione Piemonte, il Comune di Condove, l’Asia Institute, il Coordinamento Istituti Culturali del Piemonte, il Centro Pannunzio, la Società di Ricerche e Studi Valsusini e la famiglia del Professore, proposta accolta dall’Università di Torino che ha messo a disposizione il giardino della sede di via Giulia di Barolo.
Oscar Botto è stato professore ordinario di Indologia presso l’Università di Torino. I suoi interessi di ricerca hanno esplorato in particolare la politica e il diritto dell’India antica e classica. A lui il merito di aver fondato nel 1963 l'Istituto di Indologia e successivamente il Dipartimento di Orientalistica.