Risonanza Magnetica Nucleare: il Giappone sceglie l’Università di Torino
Al Dipartimento di Chimica un macchinario d’avanguardia in Europa per la spettroscopia NMR
Arriva dal Giappone e rappresenta l’ultima generazione del suo genere. Non si tratta di uno studente internazionale o di un visiting professor, ma di un macchinario di risonanza magnetica nucleare d’avanguardia del valore di circa 1.000.000 di euro.
ECZR600, questo il suo nome, rappresenta dal punto di vista tecnologico uno dei migliori strumenti attualmente presenti in Europa per l’analisi di campioni allo stato solido. L’azienda giapponese che lo produce, la JEOL, ha scelto l’Università di Torino tra un ristretto numero di centri del Continente a cui inviare un esemplare in comodato d’uso gratuito per un anno.
La macchina, particolarmente importante per lo studio di farmaci, nanomateriali, catalizzatori, materiali avanzati per l’energia, è stata presentata presso il Dipartimento di Chimica dell’Università di Torino dal Direttore del Dipartimento, prof. Marco Vincenti, insieme ai prof. Roberto Gobetto e Michele Chierotti, del Gruppo di ricerca RM - Risonanze magnetiche, e dai rappresentanti dell’azienda giapponese in Italia.
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