In ricordo del Professor Gian Savino Pene Vidari
Nella sua lunga carriera accademica è stato docente e Preside del Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università di Torino
È venuto a mancare il 17 novembre il professor Gian Savino Pene Vidari. Il professor Pene Vidari è stato per generazioni di studenti e colleghi della Facoltà di Giurisprudenza (e non solo) un punto di riferimento come docente e come Preside; per molti studiosi e allievi è stato un maestro di studi, ma anche una fonte di preziosi consigli e di condivisione di scelte personali e di vita.
Laureatosi in Giurisprudenza con Mario Enrico Viora nel 1963, inizia da subito a svolgere ricerche in ambito storico-giuridico, collaborando alla stessa Facoltà come assistente volontario; libero docente prima e assistente ordinario poi, diventa professore di ruolo nel 1975 all’Università di Urbino, grazie ai pregevoli studi compiuti soprattutto sul complesso corpus statutario eporediese nel medioevo e sull’istituto del diritto agli alimenti nell’epoca del diritto comune.
Egli rientra poi a Torino nel 1978 come Professore ordinario di Storia del diritto italiano nella Facoltà di Giurisprudenza, dove insegna fino al collocamento a riposo nel 2010, pur continuando anche in seguito a frequentare attivamente il Dipartimento di Giurisprudenza con lezioni, conferenze, ricerche e – soprattutto – con la sua continua disponibilità a fornire preziosi suggerimenti e stimoli scientifici.
L’attenzione alla dimensione istituzionale del diritto e l’importanza del valore della giustizia hanno sempre rappresentato delle costanti dei suoi numerosi e apprezzati studi, che si sono orientati – a partire dagli anni Ottanta del secolo scorso – soprattutto al periodo moderno e contemporaneo, con particolare attenzione alle fonti del diritto e ai temi di storia costituzionale, delle amministrazioni pubbliche e delle professioni forensi, oltre che a vari aspetti della storia giuridica piemontese.
Preside della Facoltà di Giurisprudenza di Torino dal 1991 al 1994 e dal 2000 al 2003, è stato anche componente del Consiglio di Amministrazione dal 1979 al 1981 e del Senato accademico, oltre che come Preside, come rappresentante dell’area giuridica dal 1994 al 2000. A prescindere dai ruoli ricoperti, è stato costantemente nella Facoltà di Giurisprudenza una figura di riferimento, impegnandosi con passione e competenza sui temi della progettazione e organizzazione della didattica. Il suo impegno come professore e come uomo delle istituzioni accademiche è la testimonianza della sua concezione altissima della formazione universitaria e del suo ruolo.
Gian Savino Pene Vidari ha diretto dal 1986 la Rivista di Storia del Diritto Italiano; è stato anche Presidente della Società italiana di storia del diritto (1994-1998) e della Deputazione subalpina di storia patria (dal 1986).
Primo in Italia, ha avviato il percorso di doppia laurea italo-francese in Giurisprudenza, prima con l’Università di Nizza e poi con quella di Paris V; sempre in ambito internazionale ha promosso numerosi progetti di ricerca, in specie italo-francesi, e ha fatto parte dal 1994 del Consiglio direttivo della “Société d’histoire du droit” e dal 2001 al 2003 del Consiglio scientifico dell’Università Italo-francese.
In tutta la sua lunga carriera ha partecipato da protagonista alla vita scientifica e culturale della nostra Regione, con un’instancabile attività di ricerca e di promozione della scienza e della cultura a ogni livello.
I colleghi, gli allievi e i moltissimi studenti che hanno avuto modo incontrarlo ne ricordano tutti la grande intelligenza e la generosa disponibilità, mai venute meno fino a pochi giorni fa.