Ricercatori dell'Università di Torino e Lisbona scoprono una nuova specie di dinosauro
Il Galeamopus pabsti, un sauropode vissuto 150 millioni di anni fa nel Wyoming in USA
I paleontologi del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Torino, della Facoltà di Scienze e Tecnologie dell’Università Nova di Lisbona e del Museo di Lourinhã in Portogallo hanno scoperto una nuova specie di dinosauro: la Galeamopus pabsti, cugino dei famosi Diplodocus e Brontosaurus.
È la più recente di una serie di nuove scoperte dei due paleontologi Emanuel Tschopp, dell’Università di Torino, e Octávio Mateus, dell’Università di Lisbona.
Galeamopus pabsti è simile ai “parenti” più noti, ma ha gli arti più robusti, un collo particolarmente alto e quasi triangolare verso la testa. È la seconda specie del genere Galeamopus, che è stato identificato come genere distinto da Diplodocus dagli stessi ricercatori nel 2015.
Lo scheletro di questo dinosauro giurassico, vissuto 150 milioni di anni fa, è stato ritrovato durante gli scavi coordinati da un gruppo di ricerca svizzero guidato da Hans-Jakob "Kirby" Siber e Ben Pabst, in Wyoming nel 1995. La nuova specie è dedicata proprio a Ben Pabst, che ha trovato lo scheletro e lo ha preparato per il montaggio nel Sauriermuseum Aathal in Svizzera, dove costituisce una delle principali attrazioni.
I dinosauri diplodocidi sono tra i dinosauri più famosi con il loro collo e la coda così lunga, rappresentano la forma tipica di un sauropode. Specie di diplodocidi sono state ritrovate in Africa, Sudamerica e Europa, ma la diversità più alta si ha negli USA: più di 15 specie di questi giganti, tra cui anche il famoso Brontosaurus excelsus, sono esistiti in Nordamerica. I ricercatori sono ancora stupiti dall'alta diversità di questi enormi animali, e continuano i loro studi per comprendere come essa potesse essere sostenuta dell’ecosistema in cui vivevano.
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