Pronti i primi standard internazionali per monitorare la crescita dei bambini prematuri
Risultati di un progetto coordinato dalle Università di Torino e Oxford
Ottenere una crescita adeguata dopo la nascita dei bambini prematuri costituisce oggi una delle sfide più difficili nei centri di Terapia Intensiva e Patologia Neonatale.
ll tipo di crescita nei primi mesi di vita, soprattutto in questi bambini, può condizionare lo sviluppo neuroevolutivo e lo stato di salute in adolescenza e in età adulta. In particolare una crescita eccessiva o scarsa in questo periodo può favorire lo sviluppo di malattie di grande impatto sociale, quali obesità,diabete, ipertensione. Fino ad oggi mancava uno standard di riferimento specifico per questa popolazione di neonati da utilizzare a livello internazionale.
L’International Fetal and Newborn Growth Consortium for the 21st Century (INTERGROWTH-21ST), che già nel 2014 aveva pubblicato gli standard internazionali per la crescita fetale e le misure dei neonati, ha pubblicato nel mese di Novembre 2015 le prime carte standard di peso, lunghezza e circonferenza cranica, separati per maschi e femmine, per la valutazione della crescita postnatale dei neonati pretermine nati da 32 a 36 settimane.
Lo studio, iniziato nel 2009, finanziato dalla Fondazione Bill e Melinda Gates e promosso dall’Università di Oxford, ha coinvolto otto centri di ricerca ed assistenza in diverse parti del mondo (Brasile, Cina, India, Italia, Kenya, Oman, USA ed Inghilterra). Al progetto ha partecipato, unico Centro dell’Europa continentale, la Neonatologia del Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche dell’Università diretta dal Prof Enrico Bertino, presso la Città della Salute e della Scienza di Torino.
Questa parte del progetto, basata sui dati longitudinali postnatali di 224 prematuri, nati dalle 4607 mamme arruolate nello studio, è stata coordinata, per tutti i Centri partecipanti, dalla neonatologa Francesca Giuliani insieme al Prof Bertino dell’Università di Torino e al Prof Josè Villar dell’Università di Oxford.
Si è così scoperto che le differenze etniche non hanno conseguenze sullo sviluppo dei bambini prematuri di età gestazionale superiore alle 32 settimane: a sei mesi di vita hanno tutti le stesse dimensioni dei nati a termine della stessa età, sulla base delle medesime condizioni di assistenza e di nutrizione. Così come si era visto nello stesso progetto per i feti e i neonati, i risultati erano stati presentati in due pubblicazioni su Lancet nel 2014, anche nei cosiddetti “moderate ” (nati da 32 a 34 settimane di gravidanza) e “late preterm” (nati da 34 a 36 settimane di gravidanza) le differenze di crescita postnatale tra i vari gruppi etnici tendono ad attenuarsi in condizioni di assistenza e di nutrizione ottimali. In particolare il progetto è stato basato sulla promozione dell'utilizzo del latte materno fresco: mediamente l’89% dei bambini prematuri nei vari centri che hanno partecipato (il 96% in Italia) erano allattati al seno alla dimissione.
Gli standard saranno utilizzabili per monitorare a livello internazionale dopo la nascita la crescita dei nati fra le 32 e le 36 settimane di gravidanza, che costituiscono l’80% dei nati pretermine, in Italia circa 30.000 bambini all’anno (6% del totale dei nati). Di particolare interesse è che il loro modello di crescita postnatale presenta un andamento peculiare solo nei primi sei mesi di età corretta, ma successivamente si raccorda con gli standard dell’OMS utilizzati a livello internazionale per valutare la crescita dei nati a termine allattati al seno fino a 5 anni di età. In altre parole è emerso dallo studio che è un obiettivo possibile far raggiungere ai nati pretermine a 6 mesi le dimensioni dei nati a termine della stessa età.
Sarà quindi da oggi disponibile a livello internazionale un riferimento per monitorare la crescita dei bambini moderate e late preterm fino all’età prescolare, indipendentemente dall’etnia, utile per fornire indicazioni ai medici ed ai genitori, per favorire una crescita appropriata e quindi una buona qualità di vita futura di questi bambini.
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Villar J, Giuliani F, Bhutta ZA, Bertino E, Ohuma EO, Ismail LC, Barros FC, Altman DG, Victora C, Noble JA, Gravett MG, Purwar M, Pang R, Lambert A, Papageorghiou AT, Ochieng R, Jaffer YA, Kennedy SH; International Fetal and Newborn Growth Consortium for the 21(st) Century (INTERGROWTH-21st). Postnatal growth standards for preterm infants: the Preterm Postnatal Follow-up Study of the INTERGROWTH-21(st) Project. Lancet Glob Health. 2015 Nov;3(11):e681-91. doi: 10.1016/S2214-109X(15)00163-1.