Programma Healthy Campus: l'Università di Torino premiata dalla FISU per le sue "best practice"
L'Ateneo torinese ha raggiunto 81 dei 100 obiettivi stabiliti a livello internazionale
Venerdì 27 maggio 2022, all'Université Libre de Bruxelles (ULB), la Federazione Internazionale Sport Universitari (FISU) ha conferito un marchio di certificazione a 23 università coinvolte nel suo programma Healthy Campus. Tra gli Atenei premiati anche l’Università di Torino, che ha ricevuto la “silver label” dalle mani di Leonz Eder ed Eric Saintrond, rispettivamente Presidente e Segretario Generale e CEO della FISU.
Lanciato dalla FISU nel maggio 2020, il programma Healthy Campus è un processo di certificazione per le università nel campo della salute e del benessere in tutti i suoi aspetti. La FISU ha stabilito 100 criteri con un gruppo di esperti internazionali per contribuire alla maggior parte degli obiettivi di sviluppo sostenibile definiti dalle Nazioni Unite.
Tali obiettivi sono stati scelti tra sette domini differenti: Attività Fisica e Sport, Nutrizione, Prevenzione delle patologie, Salute sociale e mentale, Educazione dei comportamenti a rischio, Ambiente, sostenibilità e responsabilità sociale, Gestione del progetto Healthy Campus. Essi offrono, a chi accetta la sfida, una sorta di check list delle buone pratiche da progettare e realizzare all’interno dell’Ateneo.
Il programma si concentra anche su criteri quali l'uguaglianza di genere, la riduzione delle disuguaglianze, l'aumento dell'inclusione, l'energia pulita e accessibile, lo sviluppo sostenibile della comunità, il consumo e la produzione responsabili, l'azione per il clima, le partnership e le sinergie tra partner interni ed esterni al campus.
Al momento hanno aderito al progetto 93 Università in tutto il mondo e, per la prima volta, 23 hanno ricevuto la certificazione. Unito si è impegnata nel suo Piano Strategico a seguire il progetto e migliorare la posizione internazionale di anno in anno. In questa edizione l’Ateneo torinese ha raggiunto 81 obiettivi su 100 e sette delle sue azioni sono state considerate “Best Practice” a livello internazionale.