Progetto europeo Bike2Work: l’Università di Torino in sella
A settembre, scegli il modo giusto per andare in Università, fai squadra con i colleghi e fai vincere l’ambiente, la qualità della vita e Unito
Ciclisti dell’Università di Torino, unitevi! E portate con voi i vostri colleghi! Parte venerdì 16 settembre e finisce il 31 ottobre Love to Ride - Bike challenge Torino, una competizione amichevole e gratuita per stimolare lavoratori e studenti ad usare la bicicletta per andare a lavoro o a lezione nell'area metropolitana torinese.
L’iniziativa, che si svolge in contemporanea anche a Milano e Roma, rientra nel Progetto europeo “Bike2Work”, che coinvolge 12 paesi e che ha come capofila internazionale ECF (European Cycling Federation), con FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta onlus) come partner italiana.
L’Università di Torino partecipa alla gara con due squadre - una di studenti e una di docenti, personale tecnico-amministrativo, assegnisti e dottorandi - che attraverso una piattaforma aperta, con iscrizione facile e veloce, e una app collegata alla piattaforma per Android e iPhone (Love to ride), possono registrare tutti i tracciati compiuti.
Il progetto, sviluppato dal responsabile del Working Group Mobility di UniToGO, Andrea Scagni, in collaborazione con Città Metropolitana di Torino, Comune di Torino, Regione Piemonte e 5T, promuove lo shift modale verso la bicicletta negli spostamenti casa-lavoro attraverso il coinvolgimento di non ciclisti: vince la competizione non il team aziendale che pedala più chilometri, ma quello che convincerà più persone a provare la bicicletta per soli 10 minuti nel periodo della gara.
Inoltre, le informazioni provenienti dalla raccolta dei dati sui percorsi svolti contribuiranno alla pianificazione della Torino Ciclabile del futuro.
Love to Ride - Bike challenge Torino ha già coinvolto più di 80 aziende torinesi, più di 1.100 ciclisti, di cui 122 nuovi: e siamo appena all'inizio!
A settembre, con un piccolo impegno di tutti, proviamo a portare Torino in Europa, con Amsterdam, Copenhagen, Berlino: si può fare, e non deve essere per un solo mese. Dipende da tutti… cioè da te.