Più sicurezza sul lavoro con un accordo tra l’Università di Torino e l’Inail Piemonte
Siglato il protocollo d’intesa con cui l’Istituto e l’Ateneo si impegnano a progettare e realizzare nuove iniziative per promuovere la prevenzione e la sicurezza sul lavoro.
È stato firmato ieri il protocollo tra l’Università degli Studi di Torino e la Direzione regionale Inail Piemonte la cui sigla, già prevista per il mese di marzo, era stata rinviata a causa dell’emergenza Coronavirus. Obiettivo delle parti, che hanno all’attivo già numerose collaborazioni e stage dal carattere fortemente innovativo - ad esempio sullo studio dei nanomateriali e del danno ossidativo da polveri di legno - è l’individuazione di ulteriori ambiti di intervento per realizzare iniziative congiunte volte a migliorare il livello di tutela dei lavoratori.
Il nuovo Protocollo ha durata triennale e prevede che, a seguito di specifiche convenzioni (accordi attuativi), i due enti possano sviluppare progetti comuni, identificare e diffondere buone pratiche, condividere prodotti informativi, effettuare misurazioni di fattori di rischio in ambito lavorativo per indirizzare politiche efficaci di prevenzione. Sarà anche possibile formare figure professionali competenti in tema di sicurezza sul lavoro attraverso il finanziamento di borse di studio/master per gli studenti e i laureati che realizzeranno le migliori tesi o ricerche sui temi di maggiore interesse per l’Istituto inerenti la prevenzione e il benessere organizzativo.
"La collaborazione con INAIL riflette al meglio la strategia che l’Ateneo sta perseguendo sul territorio". - dichiara il Rettore dell’Università di Torino, Stefano Geuna - "Oltre alla formazione e alla ricerca, l'Università di Torino ha tra le proprie missioni il trasferimento di conoscenze, competenze e servizi agli enti e al sistema socio-economico piemontese, questo può avvenire grazie all'interazione con gli attori pubblici e privati che operano sul territorio. La sinergia con INAIL permetterà quindi di fare sistema nel campo della sicurezza sul lavoro attraverso la realizzazione di progetti di ricerca in partnership e la formazione di figure professionali innovative che siano all'avanguardia sui temi della prevenzione e del benessere organizzativo".
Aggiunge Giovanni Asaro, Direttore regionale Inail “Da anni l’Inail è chiamato a esercitare un ruolo centrale per quanto riguarda la formazione in materia di tutela della sicurezza sul lavoro e svolge a livello territoriale attività sperimentale di ricerca applicata e alta formazione sui temi della prevenzione anche in collaborazione con realtà accademiche e di settore. Per questa ragione l’Istituto ha sempre considerato con estrema attenzione le opportunità di sviluppo di partenariati e la creazione di reti in ambito territoriale. Con grande soddisfazione dunque riprendiamo le fila di questo protocollo, consapevoli, ora più che mai in una fase di ripartenza all’indomani del lockdown, che le prospettive del mondo del lavoro vanno ripensate anche attraverso un’appropriata diffusione capillare di una informazione e formazione che ridefinisca le condizioni per tornare a lavorare in sicurezza. Sono certo che l’accordo quadro appena sottoscritto contribuirà a indirizzare le competenze universitarie e l’attività di studio sulle tematiche relative alla prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali e svolgerà un ruolo importante per quanto riguarda la promozione della cultura della sicurezza in Piemonte, con iniziative e soluzioni progettuali innovative, utili sia alle aziende che ai lavoratori, anche attraverso la creazione di specifiche figure professionali competenti in materia”.