Piazzale Aldo Moro: inaugurati i pannelli illustrativi delle "pareti verdi"
Con circa 8mila piante, l’installazione svolge un ruolo antismog, favorisce l’abbattimento acustico dei rumori e riduce il surriscaldamento estivo. Una Nature Based Solution resa possibile grazie al progetto Urban Forestry
Questa mattina nel Piazzale “Aldo Moro” di Torino sono stati inaugurati i pannelli illustrativi di Urban Forestry, il progetto avviato nel 2018 dal Settore Progettazione Strategica e Green Economy della Regione Piemonte, con il supporto tecnico di I.P.L.A. s.p.a., le elaborazioni scientifiche del CREA e la collaborazione di altri enti di ricerca e amministrazioni pubbliche.
Grazie a Urban Forestry il Complesso Aldo Moro dell’Università di Torino vanta oggi una modalità costruttiva sostenibile da un punto di vista ambientale e sociale. In particolare, la realizzazione di due grandi pareti verdi, con un totale di circa ottomila piante, svolge un potente ruolo antismog e favorisce l’abbattimento acustico dei rumori.Uno degli effetti più importanti dei pannelli è il miglioramento della qualità dell’aria, in quanto le piante agiscono come filtri naturali, assorbendo le sostanze inquinanti e le polveri sottili. Le Nature Based Solution, come sono le pareti verdi, rappresentano - per il presente e per il futuro - delle possibili soluzioni a problematiche ambientali, salvaguardando i luoghi in cui viviamo.
L’evento si è articolato in una prima parte, dedicata all’inaugurazione del pannello e ai saluti istituzionali, e in una seconda parte seminariale in cui sono stati approfonditi i servizi ecosistemici, ossia benefici che i cittadini e gli studenti traggono dal verde urbano e, nel caso specifico, dalle pareti verdi del Piazzale Aldo Moro. I due “giardini verticali” hanno una funzione di “seconda pelle” dalle notevoli capacità isolanti, moderando anche il riscaldamento estivo, ottenendo un apprezzabile risparmio nella climatizzazione interna degli ambienti.
Urban Forestry è un progetto di ricerca applicata che ha permesso il monitoraggio delle funzioni ambientali del verde verticale studiando, grazie alla collaborazione con il CNR di Bologna e l’Institute of Horticultural Sciences dell’Università di Varsavia, l’assorbimento degli inquinanti e la riduzione dell’isola di calore. Le polveri sottili intercettate e accumulate sulle foglie di alcune delle specie presenti in una delle due pareti verdi, sono state quantificate in laboratorio per via gravimetrica pesando le PM 2,5 e PM10 trattenute sulla superficie fogliare e quelle intrappolate dalle cere epicuticolari.
All’evento hanno partecipato Egidio Dansero (Vice-Rettore Vicario per la Sostenibilità e la Cooperazione allo Sviluppo, Università degli Studi di Torino), Matteo Milani (Direttore del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne, Università degli Studi di Torino), Carlo Grignani (Direttore del Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari, Università degli Studi di Torino), Francesco Tresso (Assessore al Verde Pubblico, Città di Torino), Battista Tortorella (Dirigente Direzione Edilizia e Sostenibilità, Università degli Studi di Torino), Andrea Tartaglino (Energy Manager, Università degli Studi di Torino) e Andrea Morando (Presidente IPLA, Piemonte).
L’attività seminariale è stata curata da Marco Devecchi (Professore del Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari, Università degli Studi di Torino), Patrizia Burlando (Prof.ssa del Dipartimento di Architettura e Design, Università degli Studi di Genova), Fabio Petrella (Soil Researcher, IPLAspa), Claudio Bobbio (Architetto), Luca Battisti (Assegnista di ricerca, Dipartimento di Culture, Politica e Società, Università degli Studi di Torino), Giulia Daniele (Phd Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari, Università degli Studi di Torino), Rita Baraldi (Primo Ricercatore del CNR di Bologna) e Secondino Lamparelli (Vivaista ed esperto di pareti verdi, Dual Green).