Dalla Mole al Rettorato, una grande mostra sui divi del cinema italiano
Apre oggi l'esposizione realizzata dal Museo del Cinema in collaborazione con UniTo. Un viaggio nella memoria filtrato dall’obiettivo della macchina fotografica, che si estende ai luoghi dell'Ateneo e si lega così al palinsesto di UniVerso
Una grande mostra fotografica che racconta oltre un secolo di cinema italiano attraverso i volti dei protagonisti che lo hanno reso famoso in tutto il mondo. Ecco PHOTOCALL. Attrici e attori del cinema italiano, l’omaggio al cinema di ieri e di oggi realizzato dal Museo Nazionale del Cinema in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino.
Da oggi, 20 luglio, al 7 marzo 2022 la Mole Antonelliana diventerà ancora di più il tempio del cinema, raccontando un viaggio nella memoria filtrato dall’obiettivo della macchina fotografica che, tra ritratti in studio e scatti rubati, foto di scena sul set e servizi giornalistici, ripercorre oltre un secolo di vita cinematografica e sociale d’Italia. Un viaggio a ritroso che parte dal contemporaneo e che termina con le icone del divismo dell’epoca del cinema muto. Il ruolo del fotografo si trasforma, da semplice maestranza a paparazzo, da artista agli scatti di moda: interpreta l’interazione tra cinema e fotografia, grazie al suo rapporto con l’attore, diventando così il tramite per lo spettatore.
La mostra - curata da Domenico De Gaetano, direttore del Museo del Cinema, e da Giulia Carluccio, docente di Storia del cinema e Prorettrice dell’Università di Torino - si estende nel cortile del Rettorato dell’Università di Torino, dove dieci immagini di grandissimo formato, tratte dall’importante archivio di Angelo Frontoni, ritraggono insieme celebri coppie del cinema italiano. Il progetto ha, inoltre, il patrocinio del Dipartimento di Studi Umanistici di UniTo e del Centro Ricerche Attore e Divismo.
“Il coinvolgimento nel progetto di studiosi e studiose dei nostri dipartimenti, insieme all’estensione del percorso espositivo nel cortile d’onore del Rettorato, rappresentano - sottolinea il Rettore di UniTo Stefano Geuna - i segni tangibili di una sinergia capace di fare cultura per il territorio e per la cittadinanza. Una missione che sempre più enti culturali e atenei devono portare avanti insieme per rigenerare attraverso la conoscenza gli spazi e le dimensioni del vivere sociale e civile. Per questa ragione, il nostro Ateneo inscrive questa felice occasione nell’ambito di UniVerso, il nuovo palinsesto culturale dell’Università di Torino, pensato per valorizzare il dialogo con il mondo esterno”.