Passa per Torino la via della cooperazione tra Italia e Russia
UniTo ospita il primo meeting tra la Conferenza delle Università Italiane e l’Associazione delle Università Russe
“Un accordo per andare oltre la cooperazione bilaterale tra Università”: questo, secondo il prof. Gianmaria Ajani, Rettore dell’Università di Torino, lo scopo dell’incontro tra la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) e l’Associazione russa delle Istituzioni di Educazione Superiore “Global Universities”.
Progetti di scambio nei campi della ricerca, didattica e innovazione, con particolare priorità a programmi di mobilità in più atenei della rete italo-russa: ne discutono nel Rettorato di UniTo i rappresentanti delle Università di Tomsk, Napoli, Nizhniy Novgorod, Siena, Novosibirsk, Mosca, Roma, Ekaterinburg in occasione della prima conferenza ufficiale del gruppo di lavoro per la collaborazione tra le due associazioni di Università.
Una collaborazione, come spiegano il Rettore Ajani e il prof. Artyom Rykum (Università di Tomsk), rappresentanti della parte italiana e della parte russa, che già esiste tra le singole università russe e le singole università italiane, ma che può ottenere risultati maggiori tramite la cooperazione tra associazioni di Atenei.
Risultati maggiori in termini di scambio delle persone, delle informazioni, delle strutture e dei laboratori, dei fondi a disposizione, in un’ottica di condivisione in network.
Durante la riunione operativa di Torino emergono anche proposte di scambio di visiting professors, di creazione di un database delle borse per la mobilità di studenti e ricercatori messe a disposizione dalle università del network, di concordare una lista di materie prioritarie su cui progettare azioni comuni.
Al convegno partecipa anche il prof. Pietro Fré, docente del Dipartimento di Fisica dell'Univiersità di Torino e attaché scientifico presso l'Ambasciata d'Italia in Russia.
Scopri in fotogallery i momenti salienti del primo meeting CRUI-Global Unversities