Smart factory, energy, food e smart society: fare innovazione sul territorio a stretto contatto con le aziende
Paola Pisano presenta ICxT il Centro di Innovazione dell'Università di Torino
Un centro universitario per sviluppare progetti di innovazione con e per le aziende, che utilizza e mette a sistema, tecnologie di avanguardia e garantisce un approccio multidisciplinare ai bisogni delle aziende, grazie alla collaborazione di 10 dipartimenti e alla visione innovativa data dalla contaminazione di saperi diversi. Con partner di rilievo come EBV Eletronik, Medea solution, ST Micoreletronics, Telecom e accordi con PMI altamente innovative come Byters, azienda e università mettono a fattor comune le proprie competenze per cogliere le nuove opportunità che trend economici e tecnologici possono offrire. Il centro copre l’intera filiera della prototipazione e garantisce il supporto all’azienda nella fase di preindustrializzazione e industrializzazione. Questo è ICxT, il Centro Interdipartimentale di innovazione dell’Università di Torino nato per sviluppare progetti tecnologicamente innovativi con le piccole e medie imprese e il territorio sui temi della smart factory, dell’energy, del food e della smart city.
"L'Università deve essere hub per il territorio" ha dichiarato la Prof.ssa Paola Pisano lo scorso 21 giugno alla presentazione delle linee di ricerca del centro. "Nell'Ateneo si sviluppano competenze che spesso rimangono all'interno. L'Università deve attrarre dal territorio i soggetti interessati ai propri progetti e deve essere in grado di trasferirli a questi stessi soggetti. Deve essere un centro di competenza, eccellenza e trasferimento tecnologico". L'obiettivo del Centro Interdipartimentale di innovazione ICxT è proprio quello di "costruire un ecosistema intorno all'Università di Torino in grado di accrescere le competenze sia dell'Università che delle aziende e dei centri di ricerca che gravitano intorno all'Ateneo".