Open Access Lab: la microscopia avanzata dal laboratorio al territorio
Supporteranno la ricerca e la sanità piemontese le tre nuove apparecchiature di microscopia confocale installate nelle strutture dell’Università di Torino e condivise da 6 Dipartimenti
Un laboratorio aperto e condiviso di microscopia con strumentazioni all’avanguardia: è questo Open Access Lab, il frutto del quarto investimento dell’Università di Torino con il contributo della Compagnia di San Paolo nell’ambito della loro convenzione triennale, che ha già portato nelle strutture universitarie il supercomputer OCCAM per il calcolo ad alte prestazioni, nuove strumentazioni per lo studio del genoma, uno spettrometro di risonanza magnetica nucleare.
Un investimento che – come ha spiegato il Vicerettore per la semplificazione Marcello Baricco – mira a mettere a sistema le infrastrutture dell’Università attraverso la condivisione di risorse. Il nuovo laboratorio infatti coinvolge 6 dipartimenti di UniTo: Neuroscienze, Biotecnologie Molecolari e Scienze per la Salute, Oncologia, Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi, Scienze Veterinarie e Scienze Cliniche e Biologiche.
In particolare, l’Open Access Lab è composto da un microscopio confocale di ultima generazione, adatto all’analisi morfologica di cellule e tessuti installato presso il Centro di Biotecnologie Molecolari (MBC) dell’Università di Torino, una stazione di microscopia a due fotoni utilizzabile per l’analisi di eventi cellulari che si svolgono in tessuti viventi a profondità non raggiungibili da altri tipi di microscopia, installata presso il NICO - Neuroscience Institute Cavalieri Ottolenghi – di Orbassano, un microscopio confocale, che sarà reso disponibile per l'utilizzo attraverso la piattaforma 'Open Access', presso il Dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche di Orbassano.
Inoltre, il microscopio confocale che già esisteva allo MBC è stato trasformato in una stazione di analisi ottimizzata per l’osservazione in cellule vive di fenomeni molecolari e cellulari dinamici, che si verificano su una scala di tempi variabile da pochi millisecondi a qualche ora.
L’Open Access Lab sarà di supporto ai ricercatori dell’Università, ma avrà delle ricadute anche per gli enti locali e gli stakeholders. Con un obiettivo ben preciso: favorire lo sviluppo di una ricerca di base all’avanguardia utile alla ricerca traslazionale e alla sanità piemontese, impegnata a sviluppare il progetto del nuovo Parco della Salute.
Guarda in fotogallery le immagini del nuovo microscopio!