Onde anomale a Torino
Al Dipartimento di Fisica si generano onde anomale solo con l'azione del vento
Di Miguel Onorato, del Dipartimento di Fisica
Presso il laboratorio TurLab del Dipartimento di Fisica dell’Università degli Studi di Torino è stata sviluppata un’idea originale che ha permesso per la prima volta la generazione di onde anomale utilizzando solo l’azione del vento, proprio come avviene in natura.
L’idea è consistita nello sviluppo di una vasca anulare di diametro pari a 5 metri munita di potenti ventilatori. Le onde, girando circolarmente, ricordano quanto accade attorno all’Antartide dove fortissimi venti portano a condizioni di mare estreme.
La campagna sperimentale è stata resa possibile grazie al programma Europeo "European High Performance Infrastructures in Turbulence – EuHIT" - che ha finanziato l’esperimento. Un team di ricercatori provenienti da diverse parti del mondo quali l’Australia, l’Inghilterra e il Belgio ha collaborato con quello torinese per effettuare gli studi descritti nel lavoro appena pubblicato su Physical Review Letters.
Le onde anomale (rogue o freak waves in inglese) sono onde estremamente alte e ripide che appaiono in oceano apparentemente senza preavviso. Esse non sono da confondersi con gli tsunami, questi ultimi sono infatti il risultato di terremoti. Le onde rogue possono essere alte anche 30 metri e il loro impatto su navi o strutture offshore come piattaforme può provocare danni severi.
Nonostante siano stati fatti molti progressi negli ultimi, la loro origine rimane ancora un mistero da un punto di vista fisico e matematico. Dal punto di vista sperimentale, nel passato sono stati effettuati diversi esperimenti in vasche rettilinee generando onde anomale meccanicamente, ossia attraverso un generatore di onde che non è altro che un grosso pistone che, se mosso opportunamente, può permettere la focalizzazione delle onde in maniera però artificiale.
Vuoi saperne di più? Leggi l'articolo completo su Physical Review Letters