Nuova strumentazione per lo studio del genoma
All'Università di Torino sequenziatori di DNA di nuova generazione per ricercatori e utilizzatori esterni del territorio
Una nuova strumentazione per lo studio del genoma è ora disponibile nel Centro Interdipartimentale di Ricerca per le Biotecnologie Molecolari (MBC) dell’Università di Torino.
Si tratta di sequenziatori di DNA di nuova generazione (next-generation sequencing - NGS), per l’analisi dei genomi con tecnologie di sequenziamento parallelo, che permettono una produzione di dati genomici ad alta densità (big data) e ad alta velocità per studiare i geni, le modificazioni epigenetiche, le interazioni proteine-DNA, le interazioni proteine-RNA e le variazioni dell'espressione genica a livello globale.
L'integrazione di queste nuove attrezzature - acquisite con il contributo della Compagnia di San Paolo nell'ambito della convenzione con l'Ateneo - con gli strumenti già presenti presso la Human Genetics Foundation (HuGeF) dell’Università di Torino, permetterà l'analisi di singole cellule per risolvere problemi biologici e di biomedicina che al momento possono solo essere affrontati con analisi di popolazioni cellulari.
Le linee di ricerca che si potranno avvalere di queste nuove strumentazioni vanno dall'analisi della risposta cellulare a segnali extracellulari, allo studio di sistemi modello sia animali che vegetali, alle analisi genetiche di popolazione e di cellule tumorali, all'analisi di angiogenesi normale e tumorale e alle analisi fenotipiche dovute a virus di cellule animali.
Oltre a tutti i ricercatori dell’Università, potranno accedere al servizio di sequenziamento NGS ancheutilizzatori esterni di altre Università, Enti, Agenzie territoriali e piccole e medie industrie.
Il prof. Salvatore Oliviero, Vice Direttore della Ricerca nel Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi e responsabile della piattaforma genomica, ha raccontato a Unitonews i vantaggi e le applicazioni della nuova strumentazione.