Nell'Aula magna della Cavallerizza nasce la prima Società Internazionale di Scienze e Studi Gastronomici
Promossa dall'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, ha preso vita in un congresso organizzato insieme a UniTo
Domenica 25 settembre, nell’Aula Magna della Cavallerizza Reale dell’Università di Torino, si sono state poste le basi per la fondazione dell’International Society for Gastronomic Sciences and Studies, voluta e promossa dall’Università di Scienze Gastronomiche, coinvolgendo docenti, studiosi, ricercatori da tutto il mondo. Un momento importante simboleggiato da una foto di gruppo con il rettore dell’Università di Scienze Gastronomiche Bartolomeo Biolatti e con il rettore e la prorettrice dell’Università di Torino Stefano Geuna e Giulia Carluccio, a fianco di Carlo Petrini, presidente di UniSg e storico fondatore di Slow Food.
Il Simposio, che si è svolto dal 23 e il 25 settembre tra Pollenzo e Torino, è stato volto alla creazione della prima Società Internazionale di Scienze e Studi Gastronomici. Ha fatto incontrare e dialogare partecipanti da numerose università italiane e internazionali: oltre 200 partecipanti iscritti ai lavori, in rappresentanza di 75 università, 7 aree tematiche affrontate, 87 membri del comitato scientifico, 124 relatori che hanno inviato interventi, 107 presentazioni orali in presenza, 27 poster di tematiche di ricerca.
Volutamente si è programmato questo momento di studio e confronto proprio nei giorni in cui a Torino si è tenuto il grande ritorno in presenza di Terra Madre Salone del Gusto 2022. E questo ha favorito l’interazione tra differenti sfere di discipline e competenze: l’Inspirational Commitee composto da Fritjof Capra, Gary P. Nahban, Nancy Turner, Chido Govera e Satish Kumar rappresenta un mondo di voci rappresentative di diversi mondi e ambiti disciplinari.
Le sette aree tematiche sono state incentrate su: Food & One Health, Food Perception and Education, Traditional Ecological Knowledge and Food Heritage, Food History, Mobilities, and Sovereignty, Sustainable Food for People: Acceptability, Inclusivity and Co-creation, Climate Change, Agroecology, and Ecological Transition, Food Justice, Policies and Regulations.
La sessione conclusiva del Simposio ha condotto a una considerazione condivisa sull’importanza dell’interdisciplinarietà e dell’andare oltre i confini dell’accademia: l’abbandono di un eurocentrismo accademico e occidentale per abbracciare una visione di comunità ampia e aperta all’ascolto di altre voci. Carlo Petrini, infine, ha lanciato la sfida a riunire rappresentanze di tutte le università del mondo nel 2025 a Parigi, in occasione del bicentenario della pubblicazione della pietra fondante della scienza gastronomica, ossia La Fisiologia del gusto di Anthelme Brillat-Savarin.