Nasce a UnITo l’European Digital Innovation Hub “Circular Health EDIH”
Lo scopo è quello di favorire la transizione digitale e green di PMI e PA nei settori Salute e Agroalimentare
Con il kickoff meeting di martedì 17 gennaio, nell’Aula Magna del Rettorato dell'Università di Torino, partono le attività del nuovo European Digital Innovation Hub “Circular Health EDIH” coordinato da UniTo. Il bando Europeo del programma Digital Europe porterà allo sviluppo di una rete di quasi 200 European Digital Innovation Hubs (EDIH) per coprire tutte le regioni d’Europa e favorire la digitalizzazione di PMI e PA.
CHEDIH è focalizzato sul tema della “Circular Health”: termine preso in prestito dal libro della virologa Ilaria Capua professoressa dell’Università della Florida: è sempre più importante affrontare assieme i temi della salute delle persone, delle piante e animali di cui ci nutriamo e dell’ambiente. Lo scopo di CHEDIH è quindi quello di favorire la transizione digitale e green di PMI e PA nei settori Salute e Agroalimentare.
Il consorzio include – accanto all’Università di Torino – la partecipazione di: Università del Piemonte Orientale, il digital innovation hub DIH Piemonte e Valle d’Aosta, BIPCA e MIAC, cioè soggetti gestori dei Poli di innovazione bioPmed e Agrifood, Confindustria Piemonte, ITS ICT, l’azienda inhouse di Regione Piemonte CSI, SCAI e altre 20 aziende ICT, il consulente finanziario indipendente TLab Consulting, lo studio legale CastaldiPartners, le KIC EIT Food e EIT Health e una rete di partner associati fra cui OGR Tech, Unioncamere, il DIH NODE di Confcooperative.
Ogni EDIH, con la sua specializzazione, diventerà un “one-stop-shop”, uno sportello unico per la digitalizzazione delle PMI e PA. I clienti verranno seguiti lungo tutto il processo di digitalizzazione, dall’iniziale assessment digitale e green, alla costruzione di una roadmap, all’incontro di offerta e domanda di tecnologie per la fase di testing-before investing, alla formazione per i dipendenti, fino all’individuazione di possibilità di finanziamenti pubblici e privati e al networking a livello locale e internazionale. Le PMI potranno ricevere questi servizi gratuitamente fino ad corrispettivo di 200mila euro o a prezzi agevolati per servizi più avanzati. Le grandi aziende invece dovranno pagare tali servizi a prezzo di listino. Le PA ne usufruiranno a titolo gratuito.
A partire da primavera 2023, CHEDIH fornirà a PMI e PA i suoi servizi basati su tecnologie digitali anche avanzate, come ad esempio AI, High Performance Computing, Cybersecurity, Blockchain, Cloud e IoT.
“CHEDIH porterà avanti le tematiche sperimentate nel progetto Circular Health for Industry (CH4I) finanziato sul bando Intelligenza Artificiale dalla Fondazione Compagnia di San Paolo - dice il responsabile Guido Boella del Dipartimento di Informatica di UniTO - ed è un progetto di ateneo che coinvolge molti dipartimenti: da Medicina ad Agraria e il centro Agroinnova, da Informatica a Management, fino al Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione per quel che riguarda gli aspetti etici dell’introduzione delle tecnologie AI. Prevede la collaborazione fra ricercatori e la nuova Direzione Innovazione di UniTo con il suo ufficio Industrial Liaison Office”.
“CHEDIH è fra i 13 EDIH che l’Unione Europea ha deciso di finanziare in Italia - sottolinea la Direttrice di CHEDIH Laura Montagna - e se il suo operato nei primi tre anni sarà valutato positivamente potrà diventare un progetto a lungo termine che durerà sette anni”.
“CHEDIH è un altro esempio di come l’Università possa essere il motore della tripla elica dell’innovazione - conclude il Rettore dell’Università di Torino Stefano Geuna - e arricchisce ulteriormente il panorama di iniziative di supporto alle imprese in Piemonte, come l’Ecosistema dell’Innovazione NODES finanziato sul PNRR”.