A Maurizio Ferraris il Premio “Miladin Životic”
Conferito dall'Università di Belgrado, il riconoscimento premia il docente di UniTo per il suo lavoro accademico ed extra–accademico
Oggi, giovedì 10 novembre, alle 18, Maurizio Ferraris, ordinario di Filosofia Teoretica dell'Università di Torino, sarà insignito del Premio “Miladin Životić” dell'Istituto di Filosofia e Teoria Sociale dell'Università di Belgrado. Dopo la cerimonia di premiazione, Ferraris terrà una lezione dal titolo “New Realistic Engagement: the Webfare”.
Secondo la commissione proponente del premio, “Maurizio Ferraris si distingue, nel suo lavoro fuori dall'accademia, come intellettuale impegnato che riflette criticamente su eventi e fenomeni contemporanei, mentre nella sua attività accademica si concentra costantemente sulle condizioni della realtà sociale e sulle possibilità di engagement".
Allievo di Gianni Vattimo, influenzato da Jacques Derrida, Ferraris ha esordito come teorico dell’ermeneutica prima di volgere il suo interesse verso il filone analitico. Negli anni ha saputo creare un’efficace sintesi tra i due approcci, dando corpo a un’ontologia critica che rigetta lo schematismo kantiano in sede conoscitiva.
È stato direttore di programma al Collège International de Philosophie (Parigi) e visiting professor in numerose università (tra cui Colorado Springs, Monterrey, Ginevra, Montpellier, Lipsia). Dal 1995 è Professore Ordinario di Filosofia Teoretica all'Università degli Studi di Torino, dove dirige il Centro Interuniversitario di ontologia teorica e applicata (CTAO). Collabora con le pagine culturali di Repubblica e dirige la Rivista di estetica.
Inoltre, Ferraris è direttore dell'Istituto di Studi Avanzati Scienza Nuova di Torino. È autore di una settantina di libri, la maggior parte dei quali tradotti in lingue straniere. I suoi studi riguardano da vicino fenomeni sociali contemporanei come l'etica dell'intelligenza artificiale, la post-verità e l'importanza della documentazione in termini di politica digitale.