L'Università di Torino ai vertici internazionali
UniTo si conferma tra le migliori università del mondo per qualità della ricerca, trasferimento della conoscenza e capacità di creare rapporti con il territorio.
Nuovi riconoscimenti internazionali per Unito che ottiene ottimi risultati nel U-Multirank, il progetto di ranking della Commissione europea e nel QS World University Rankings, una delle più note e prestigiose classifiche universitarie a livello internazionale, realizzata dall’agenzia britannica Quacquarelli Symonds.
U-MULTIRANK - L’Università di Torino è uno dei migliori atenei in Italia secondo il ranking internazionale U-Multirank, che classifica più di 1.700 atenei nel mondo, comprese 79 università italiane, distinguendo 40 indicatori istituzionali raggruppati in 5 dimensioni: didattica, ricerca, trasferimento conoscenze, orientamento internazionale e contributo alla crescita regionale. La valutazione è espressa in lettere, da A “molto buono” a E “debole”.
Nell’edizione 2020 appena pubblicata, è eccellente la performance di UniTo con 9 giudizi A (erano 7 lo scorso anno), 9 B e 8 C. L’Università di Torino si colloca tra le eccellenze ottenendo indicatori con giudizio “A" per i dati che riguardano la ricerca, il trasferimento della conoscenza e soprattutto la capacità di creare rapporti con il territorio. Solo in quest’ultima dimensione, ovvero quella del regional engagement, UniTO ottiene ben tre giudizi A, per gli indicatori che riguardano il bachelor graduates working in the region, master graduates working in the region e regional joint publications.
Rispetto allo scorso anno particolarmente significativi sono i miglioramenti di punteggio degli indicatori research publication (in numero assoluto) e income from private source. Il giudizio è passato infatti da B ad A. Sempre rispetto allo scorso anno UniTo ha migliorato il suo punteggio in più di dieci indicatori, che fanno parte di quattro delle cinque dimensioni considerate da U-Multirank.
Con i suoi 9 giudizi A "molto buono", UniTo risulta 8° tra le istituzioni italiane partecipanti; quelle con il maggior numero di punteggi A sono l’Università Bocconi (14), seguita dalla Scuola IMT Alti Studi Lucca (13), la Libera Università di Bolzano e il Politecnico di Milano (entrambe con 11).
U-Multirank consente di raffrontare gli atenei selezionando specifici indicatori appartenenti alle cinque dimensioni e propone alcune classifiche tematiche. Eccellente è la posizione di Unito nella classifica “Economic Engagement Ranking”, che considera 11 indicatori ed è guidata dal ETH Zurich (7 A, 1 B e 1 D): l’Università di Torino con 7 giudizi di livello A, 1 C e 2 D si colloca seconda a livello italiano preceduta solo dal Politecnico di Milano (7 A, 1 C e 1 D) e risulta al 12° posto di questa classifica globale dedicata alla terza missione (su 400 atenei).
Nella classifica dell'ambito ricerca “Research and Reasearch Linkages Ranking”, a livello italiano, UniTo con 3 A si piazza a pari merito con l’Università di Padova, l’Università di Pavia e l’Università di Pisa. La classifica è guidata dalla Humanitas University e dall’Università Vita-Salute San Raffaele Milano (5 A), entrambi istituti privati.
QS WORLD UNIVERSITY RANKINGS - Il QS World University Rankings 2021 vede un netto miglioramento in classifica dell’Università di Torino. Unito infatti è risalita di 20 posizioni rispetto all’edizione precedente e si colloca nella fascia 521-530, 14° in Italia (l'anno scorso era 15°), nella stessa fascia dell'Università di Milano Bicocca e al 270° posto a livello globale nel parametro della reputazione accademica su cui si fonda la classifica. Sono state considerate 1604 università, di cui 36 italiane. Come nelle passate edizioni, la classifica è guidata da tre istituti statunitensi: Massachusetts Institute of Technology (MIT), Stanford University e Harvard University.
Il livello di performance di Unito nel QS World University Ranking è inoltre migliorato nel corso degli anni raggiungendo, in questa edizione 2021, un valore percentuale pari al 43.9%: l’Università di Torino rientra dunque nelle top 44% università del mondo secondo i parametri valutativi di QS.
A livello italiano il migliore Ateneo italiano risulta essere il Politecnico di Milano collocato alla 137° posizione mondiale, seguito dall’Università di Bologna e dall’Università Sapienza, entrambe nella top 200. Nell’edizione 2020 non compaiono in classifica la Scuola Normale Superiore e la Scuola Universitaria Superiore di Pisa (Sant’Anna) che lo scorso anno facevano parte delle top 5 italiane.
Per quanto riguarda le classifiche disciplinari (subject ranking) del 2020, Unito è risultato Ateneo di eccellenza in diversi ambiti, posizionandosi al 180° posto mondiale nella macro area Life Sciences and Medicine, al 263° posto nella macro area Natural Sciences, al 288° posto nella macro area Art and Humanities (top 100 in Theology and Religious studies, top 200 in Modern Languages), al 359° posto nella macro area Social Sciences and Management e al 401-500° posto nella macro area Engineering and Technology.
QS World University Rankings pubblica le proprie classifiche degli atenei dal 2004. La metodologia non ha subito sostanziali cambiamenti dal 2005, ma ogni anno QS introduce dei perfezionamenti nelle misurazioni dei singoli parametri, rendendo il confronto tra risultati negli anni poco significativo. Il ranking valuta le università sulla base di sei indicatori, che ciascuno con un peso diverso formano il punteggio finale. La reputazione accademica (40%) si basa su un’indagine, ripetuta ogni anno, della percezione che gli accademici di tutto il mondo hanno delle migliori istituzioni. La employer reputation (10%) invece si basa su un’indagine della percezione che hanno i datori di lavoro della preparazione fornita agli studenti dalle università utile loro per l’inserimento nel mondo del lavoro. Il rapporto studenti/docenti, utilizzato come indice della qualità della didattica, ha un peso del 20% così come il numero di Citazioni per docente, che misura la qualità della ricerca dell'ateneo. È inoltre considerata l'internazionalizzazione dell'ateneo tramite il numero di docenti di nazionalità straniera (international faculty 5%) e il numero di studenti stranieri (international students 5%).
Per approfondimenti si veda il sito di Politiche di Ateneo