Lo spettacolo interattivo "OnStage" contro le discriminazioni LBGTQIA+ debutta in Rettorato
Domani, mercoledì 16 novembre alle ore 17.00, debutta nell’Aula magna del Rettorato dell’Università di Torino lo spettacolo interattivo di Teatro Sociale e di Comunità OnStage (nON STAre a GuardarE), un progetto che stimola il pensiero critico e contrasta le discriminazioni LBGTQIA+ attraverso un approccio multidisciplinare.
OnStage è un gioco-performance che affronta il tema delle discriminazioni basate sull’orientamento sessuale attraverso un approccio critico e interattivo ed è presentato da Social Community Theatre Centre (SCT Centre) - Teatro Popolare Europeo, in collaborazione con Dipartimenti UniTo di Psicologia, Studi Umanistici, Giurisprudenza, St
In scena 25 caselle ispirate al format del tradizionale Gioco dell’Oca: alcuni performer invitano il pubblico – diviso in due squadre – a lanciare i dadi e ad avanzare sulle caselle giganti. Ogni casella “attiva” un contenuto: fatti storici, quiz, scene di vita quotidiana, monologhi tratti da storie vere e caselle speciali “Pride”, che portano in scena piccoli gruppi di attivisti e persone sensibili al tema della discriminazione LBGTQIA+.
Ogni casella regala del “sale in zucca”, punteggio che permette - alla fine dello spettacolo - di valutare quale squadra ha aumentato maggiormente il suo sapere e la sua competenza su una tematica della società contemporanea complessa, dibattuta e spesso fonte di dibattito civile.
OnStage (nON STAre a GuardarE) è un progetto interdisciplinare di teatro sociale per il contrasto alle discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e l’identità di genere, finanziato dall’Università degli Studi di Torino e in continuità con le attività che l’Ateneo svolge da anni, in particolare grazie al CUG e al Cirsde, attraverso la didattica, la ricerca ma anche con alcuni strumenti concreti come la carriera Alias.
Nell’incontro di discipline diverse, psicologia, teatro, diritto, sociologia, informatica, OnStage parte dalla constatazione del percorso ancora lungo da compiere rispetto all’eliminazione di queste discriminazioni: non solo di quelle di cui si legge nei giornali, dei fatti di cronaca che suscitano l’attenzione mediatica, ma anche (e soprattutto) di quei processi discriminatori che pervadono la quotidianità, che sono costanti e spesso “sotto-traccia” ma capaci di generare ferite profonde e malessere diffuso.
Gli spettacoli, realizzati grazie alla preziosa collaborazione di Social Community Theatre Centre, nascono da un lavoro di ricerca bibliografica interdisciplinare, da interviste in profondità e dalle attività dei laboratori teatrali che si sono svolte in questi mesi.
Nell’arco della prossima settimana, il progetto - supportato da enti e associazioni del territorio (Coordinamento Torino Pride, Quore, Cisl FSUR, FLC CGIL, UIL SCUOLA RUA, Enaip) entrerà nel vivo: sono previsti 3 spettacoli interattivi. Appuntamento il 16, il 17 e il 19 novembre in tre diversi luoghi della città:
Il 16/11 debutto presso il Palazzo del Rettorato alle ore 17.00.
Il 17/11 replica presso il Cecchi Point alle ore 18.00
Il 19/11 appuntamento a Spazio BAC - il centro culturale di prossimità in Aurora dedicato al Welfare Culturale, ore 20.45.
I biglietti sono gratuiti e disponibili sul sito onstage.unito.it.