L'intelligenza artificiale per il contrasto al crimine finanziario
AFC Digital Hub dà avvio a un percorso che porterà alla stretta e sinergica collaborazione di alcune tra le eccellenze nazionali in ambito scientifico, tecnologico e accademico.
Autorità nazionali ed europee ed esperti di livello internazionale si sono riuniti al grattacielo Intesa Sanpaolodi Torino per il primo evento organizzato dall’AFC Digital Hub (Anti Financial Crime Digital Hub), il consorzio per il contrasto al crimine finanziario attraverso l’impiego delle nuove tecnologie e dell’intelligenza artificiale creato dalla Banca con Intesa Sanpaolo Innovation Center, l’Università di Torino, il Politecnico di Torino e CentAI (Center for Artificial Intelligence, il nuovo istituto di ricerca dedicato all’intelligenza artificiale partecipato da Intesa Sanpaolo).
AFC Digital Hub intende divenire un punto di riferimento per il contrasto al crimine finanziario e, per perseguire quest’obiettivo, i soci intendono realizzare periodicamente occasioni di confronto e favorire l’apertura del consorzio ad altri istituti di credito e intermediari del sistema.
L’intelligenza artificiale consente di sviluppare soluzioni e modelli innovativi di individuazione di fenomeni sospetti riconducibili a numerose attività illecite, dal riciclaggio al terrorismo, dall’abuso di mercato alle frodi. Alcuni strumenti sono già disponibili e altri lo saranno presto, grazie al continuo sviluppo tecnologico, ma pochi singoli soggetti non sono in grado di coglierne appieno le opportunità.
Con l’evento di oggi a Torino, AFC Digital Hub dà avvio a un percorso che porterà alla stretta e sinergica collaborazione di alcune tra le eccellenze nazionali in ambito scientifico, tecnologico e accademico e allo stretto dialogo con autorità e istituzioni italiane ed europee nella lotta ai crimini finanziari digitali.
Gli interventi istituzionali del Presidente di Intesa Sanpaolo, Gian Maria Gros-Pietro, del Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, del Sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, del Rettore dell’Università di Torino, Stefano Geuna e del Rettore del Politecnico di Torino, Guido Saracco, hanno ribadito l’importanza del “fare sistema” per ottenere risultati di grande rilevanza e lunga gittata per il Paese.
Elizabeth McCaul, Supervisory Board Member della Banca Centrale Europea, si è focalizzata sul contrasto al crimine finanziario in Europa, sulle opportunità derivanti dall’impiego dell’intelligenza artificiale e sui progetti futuri all’interno dell’Unione Europea.
Claudio Clemente, Direttore dell’Unità di Informazione Finanziaria di Banca d’Italia, ha illustrato le attività di contrasto al riciclaggio e al terrorismo e la gestione dei congelamenti.
Alessandra Perrazzelli, Vice Direttrice Generale di Banca d’Italia, ha descritto l’esperienza del Fintech Hub, l’acceleratore del cambiamento digitale dell’Hub di Milano di Banca d’Italia dedicato alle imprese che offrono soluzioni digitali per innovare i servizi finanziari, bancari e assicurativi facendo leva su nuove tecnologie e nuovi approcci.
Francesco Greco, Capo di Stato Maggiore della Guardia di Finanza, ha evidenziato l’azione di contrasto del Corpo al crimine finanziario attraverso l’utilizzo delle tecnologie informatiche e digitali.
La tavola rotonda finale, moderata dalla giornalista Maria Latella, ha ampiamente esaminato i numerosi ambiti di utilizzo dell’intelligenza artificiale come strumento di contrasto della criminalità finanziaria, grazie agli interventi di: Paolo Benanti, Professore straordinario della Pontificia Università Gregoriana; Piero Boccassino, Chief Compliance Officer di Intesa Sanpaolo e Presidente dell’AFC Digital Hub; Oreste Pollicino, Professore ordinario di Diritto Costituzionale dell’Università Bocconi e co-founder DML (Digital Media Laws); Mario Rasetti, Presidente del Comitato Scientifico di CentAI; Luciano Violante, Presidente della Fondazione Leonardo.