Le nuove opportunità per il territorio torinese grazie ai sistemi di supercalcolo
A beneficiarne maggiormente potranno essere i progetti in salute e aerospazio, come emerge dal convegno organizzato dal Centro Nazionale di Ricerca in High Performance Computing, Big Data e Quantum Computing
Il supercalcolo, o High Performance Computing (HPC), può svolgere un ruolo cruciale nel fornire risorse computazionali avanzate, aprendo le porte a nuove frontiere nell'intelligenza artificiale, nell'analisi dei dati e in altri campi ad alta intensità computazionale. In questo ambito il nostro Paese può giocare una partita a livello internazionale essendo l’Italia il settimo Paese a livello globale per potenza di Supercalcolo secondo la classifica Top500 che classifica i primi 500 supercomputer nel mondo. Futures Platform prevede che la domanda di servizi di Supercalcolo aumenterà di un fattore pari o superiore a 10 entro il 2030. Questa crescita creerà opportunità significative per le aziende che sapranno utilizzare questi strumenti. Realizzare connessioni tra queste tecnologie e il tessuto industriale del torinese potrebbe determinare nuove possibili prospettive industriali creando crescita ed occupazione qualificata.
Questo è quanto emerge dal convegno organizzato oggi a Torino dall’Osservatorio sulle tendenze e le applicazioni del Supercalcolo dal titolo “Supercalcolo come piattaforma abilitante per l’intelligenza artificiale” patrocinato dall’Università di Torino, EuroCC Italy, EuroHPC Joint Undertaking. Fondazione Piemonte Innova, Politecnico di Torino e Camera di Commercio di Torino. Il progetto, promosso da ICSC - Centro Nazionale di Ricerca in High Performance Computing, Big Data e Quantum Computing e realizzato da IFAB - International Foundation Big Data and Artificial Intelligence for Human Development - ha l’obiettivo di aprire il mondo dell’innovazione tecnologica non solo agli enti di ricerca e all’élite imprenditoriale ma anche a PMI, startup, amministrazioni e comunità di interesse.
“Il nostro obiettivo è quello di rafforzare la collaborazione tra il mondo della ricerca e quello dell’economia reale portando le potenzialità dell’intelligenza artificiale e dei big data a beneficio del tessuto imprenditoriale italiano, con particolare riferimento anche alle PMI“, dichiara Francesco Ubertini, Vicepresidente della Fondazione ICSC e Presidente IFAB e CINECA. “Pensiamo che Torino sia un terreno particolarmente fertile da questo punto di vista essendo uno dei principali distretti industriali italiani che sta guardando a nuove vocazioni proiettate nel futuro”, conclude Ubertini.
Secondo l’ICSC, è prevista una crescita annua del 22% in termini di valore generato dai sistemi HPC utilizzati per scopi di AI e anche il contesto torinese potrebbe beneficiarne. Un possibile volano di generazione di valore è rappresentato dal laboratorio “Software e Integration” dell’Università di Torino, realizzato con i fondi del PNRR: Si tratta di un luogo di progettazione, costruzione e validazione di prototipi con partner industriali, utilizzando le conoscenze accademiche per formare la prossima generazione di ricercatori industriali in HPC e Big Data.
“Chi vuole innovare deve essere capace di immaginare il futuro e di realizzarlo utilizzando lo stato dell’arte delle metodologie attuali, le quali sono anni avanti rispetto a quelle accessibili a tutti tramite i fornitori globali di servizi cloud. Per noi, collaborare con le imprese significa formare studenti in grado di risolvere i loro problemi usando le nostre metodologie innovative che non sono ancora disponibili sul mercato. Nell’era dell’intelligenza artificiale, che sta diventando imbattibile nei compiti routinari, è essenziale che i nostri allievi siano preparati a immaginare soluzioni sempre più astratte e originali. Questo è ciò che facciamo nel laboratorio Software & Integration del Centro Nazionale HPC”, commenta il Professor Marco Aldinucci del Dipartimento di Informatica dell’Università di Torino.
Grazie anche al contributo di queste nuove tecnologie potrebbero ricevere in particolare una rilevante spinta due progetti di importante sviluppo sul territorio torinese quali il Parco della Salute, che accorperà i grandi ospedali de Le Molinette, Sant’Anna e Cto e la Città dell’Aerospazio, un mosaico di 12 progetti diversi nel campo trainati da grandi imprese quali Leonardo e Thales Alenia. All’evento sono intervenuti: Francesco Profumo, Professore Ordinario, Politecnico di Torino; Marco Gay, Presidente di Confindustria Piemonte; Cristina Prandi, Vice Rettrice Università di Torino e Fabio Pammolli, Presidente di AI4 Industry.