Laurea Honoris Causa in filosofia a Horst Bredekamp
All'Università di Torino il riconoscimento per uno dei massimi maestri contemporanei della storia dell'arte
Giovedì 27 ottobre nell’Auditorium del Complesso Aldo Moro, il Rettore dell’Università di Torino, Prof. Stefano Geuna, ha conferito la Laurea Honoris Causa in Filosofia a Horst Bredekamp, considerato tra i più importanti maestri contemporanei della storia dell'arte, ‘il cui magistero ci ha consentito di concepire il significato fondante delle immagini in tutti gli ambiti della vita individuale e sociale’.
Horst Bredekamp ha studiato storia dell’arte, archeologia, filosofia e sociologia a Kiel, Monaco, Berlino e Marburgo, dove si è addottorato in storia dell’arte nel 1974. Dopo un periodo di attività museale alla Liebieghaus (Francoforte sul Meno), dal 1976 è stato assistente e dal 1982 professore di storia dell’arte all’Università di Amburgo. Dal 1993 insegna all’Università Humboldt di Berlino come professore di storia dell’arte e dal 2019 come co-direttore del cluster d’eccellenza “Matters of Activity”. Dal 2003 al 2012 è stato inoltre Permanent Fellow del Wissenschaftskolleg di Berlino.
I suoi studi raccolgono l’eredità di autori come Aby Warburg, che hanno rinnovato la storia dell’arte aprendola al dialogo con le altre discipline. Dalla storia dell’arte Bredekamp si è mosso verso la storia del pensiero scientifico, tecnologico, filosofico, e politico, dimostrando il ruolo attivo che l’arte e le immagini hanno sempre giocato nel loro sviluppo. Grandi classici come Thomas Hobbes, Charles Darwin, Galileo Galilei e Gottfried Wilhelm von Leibniz possono essere compresi più approfonditamente grazie alle ricerche che Bredekamp ha dedicato loro, studiando le immagini che essi hanno prodotto, e che ne hanno condizionato il pensiero. In questo modo, se nella storia della filosofia si era già compreso che si possono fare cose con le parole, per citare il lavoro di John L. Austin, il contributo di Bredekamp è stato invece quello di avanzare l’esigenza di interrogarsi sulla possibilità di fare cose con le immagini, o meglio, di comprendere cosa le immagini fanno di noi, e con noi, nella nostra “società delle immagini”.
Autore di più di 30 libri e oltre 700 articoli, è membro di quattro Accademie, tra cui la Deutsche Nationalakademie Leopoldina (Halle), l’American Academy of Arts and Science (Washington) e l’Ordine Pour le mérite. Tra i suoi riconoscimenti si ricordano il Premio Sigmund Freud (Darmstadt 2001), il Premio Aby M. Warburg (2005), il Premio alla Ricerca Max-Planck (2006) e il Premio Schiller (2017).