Larry Weiskrantz: alle radici neurali di consapevolezza, emozione e azione
Il professore emerito di Oxford diventa membro onorario del Dipartimento di Psicologia dell’Università di Torino
Di Marco Tamietto, Dipartimento di Psicologia
La scena che vediamo davanti agli occhi o le emozioni che proviamo sono “creati” dal lavoro continuo e silenzioso del nostro cervello. Ma come fa il cervello a “inventare la mente” e a determinare la coscienza del mondo che ci circonda e di noi stessi? Quali abilità rimangono non consapevoli e quali informazioni possiamo elaborare quando l’integrità della coscienza è compromessa da una lesione cerebrale?
Queste questioni fondamentali, e alcune delle risposte che le neuroscienze ci offrono, sono legate agli studi pionieristici di Larry Weiskrantz; professore emerito dell’Università di Oxford, membro della National Academy of Science degli Stati Uniti e della Royal Society di Londra. Larry Weiskrantz è considerato lo scopritore del fenomeno della “visione cieca” (blindsight), in cui pazienti clinicamente ciechi a causa di una lesione cerebrale possono comunque elaborare e rispondere a stimoli visivi inconsapevolmente.
Sempre Larry Weiskrantz ha scoperto per primo il ruolo dell’amigdala, una struttura situata in profondità nel nostro cervello, nel riconoscimento e nel controllo delle emozioni.
In occasione del suo novantesimo compleanno, Larry Weiskrantz è stato nominato membro onorario dell’Istituto di Neuroscienze e del Dipartimento di Psicologia dell’Università di Torino.
Neuroscienziati di fama mondiale si sono riuniti all’Accademia delle Scienze di Torino per discutere gli sviluppi contemporanei sullo studio della coscienza e delle emozioni e rendere omaggio a Larry Weiskrantz e alle sue scoperte.
Guarda l'intervista di Unitonews al prof. Marco Tamietto!