La ricerca universitaria conquista le grandi aziende durante il Techshare Day
Esposizione di tecnologie innovative per l’industria e per la scuola nell'evento che ha coinvolto UniTo e PoliTo
La Dott.ssa Claudia Espro, insieme alla collega SIlvia Marini, vengono dal Dipartimento di Ingegneria dell'Università di Messina. Hanno percorso oltre 1.200km per essere tra i 300 inventori del Techshare Day 2019, l’evento che martedì 25 giugno si è svolto in contemporanea tra il Centro Interdipartimentale di Ricerca per le Biotecnologie Molecolari di UniTo e l'Aula Magna del Politecnico di Torino. Non solo Messina, ma anche Padova, Roma, Caserta e molti altri Atenei partecipanti. Un totale di 30 Università e centri di ricerca italiani coinvolti, che hanno esposto 140 tecnologie selezionate tre le eccellenze del made in Italy.
L’obiettivo era favorire l’incontro degli inventori con aziende ed investitori, tramite la presentazione delle invenzioni e dei prototipi sviluppati e brevettati all’interno di Atenei e centri di ricerca pubblici, dando visibilità alle attività di trasferimento tecnologico. Giunto alla quarta edizione, il Techshare Day si è svolto in collaborazione tra Politecnico e Università degli Studi di Torino ed è stato inserito nella prima edizione dell’Italian Tech Week, il progetto non profit promosso da Camera di commercio di Torino, Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT che mira a rafforzare l’integrazione dell’ecosistema territoriale dell’innovazione, offrendo al contempo occasioni di confronto e di riflessione di livello internazionale.
La giornata è stata suddivisa in due momenti: al mattino, gli inventori hanno potuto esporre le loro tecnologie e confrontarsi direttamente con imprese ed investitori, per discutere dei vantaggi e delle applicazioni delle invenzioni. Nel pomeriggio, parallelamente alla parte espositiva, sono stati organizzati 6 tavoli di lavoro dedicati al mondo Corporate, in cui 27 grandi aziende hanno raccontato le rispettive esperienze in ambito di Open Innovation, presentando come questo modello sia stato adottato ed integrato nelle loro strategie industriali e illustrando i casi di successo che ne sono derivati.
Molte grandi aziende, suddivise per aree tematiche, hanno aderito all'iniziativa. Per la categoria Salute: Diasorin, Fresenius, Johnson&Johnson, Menarini, Takeda; per il settore Cibo: Eataly, Ferrero, Futurefood, Inalpi, Lavazza; per l’Ambiente: Amiat, Novamont, Santanna, Smat. “Si tratta di un evento che ha permesso di mostrare a tutti come ciò che si studia nelle Università non è avulso dalla realtà, ma può facilmente trovare applicazioni pratiche” dichiara il Prof. Silvio Aime, Vice Rettore per la Ricerca Scientifica e il Trasferimento Tecnologico dell’Università di Torino. “Il nostro Ateneo è da sempre impegnato nel trasferimento alle aziende delle tecnologie che si sviluppano, in diversi settori, nei nostri Dipartimenti. Il Techshare Day è stata l’occasione per mettere in vetrina il meglio delle invenzioni prodotte dalle Università e dai Centri di Ricerca italiani ed è per noi un piacere che venga promosso dalla nostra Università. La sinergia tra i due Atenei torinesi sarà ancora una volta messa a disposizione del nostro territorio, a dimostrazione dell’importanza della contaminazione fra i saperi per lo sviluppo tecnologico”.