Sconfiggere la malaria con la matematica
Da una ricerca di UniTo nuove prosepttive per la cura contro la malaria attraverso strumenti matematici
Analizzare la struttura di nanoparticelle di sintesi con innovativi strumenti matematici per creare un vaccino contro la malaria: è questo l'obiettivo della ricerca del Dipartimento di Matematica dell’Università di Torino, in collaborazione con le Università di York e Connecticut.
Le ricercatrici Giuliana Indelicato dell'Università di Torino e Reidun Twarock dell'Università di York sviluppano un approccio matematico originale basato sulla teoria dei grafi e sulla teoria dei gruppi di simmetria dei poliedri.
Questo studio permette di identificare la struttura delle SAPN - Self-Assembling Protein Nanoparticles, un nuovo tipo di nanoparticelle autoassemblanti già progettate dal biofisico strutturale Peter Burkhard (Università del Connecticut), fornendo una classificazione completa delle loro possibili morfologie.
Le SAPN rappresentano una promettente piattaforma per vaccini sintetici: attualmente un potenziale vaccino per la malaria basato su questa tecnologia sta entrando nella fase di test clinici.
Inoltre le SAPN possono essere modificate per permettere il trasporto di peptidi funzionali o l’incapsulamento di nanoparticelle d’oro o punti quantici per scopi terapeutici o di imaging.
Le informazioni scoperte dalle ricercatrici di Torino e York sono fondamentali nella prospettiva di ottimizzare il design di questa nuova generazione di vaccini.
I risultati della ricerca hanno ottenuto la pubblicazione e la copertina sulla rivista Biophysical Journal.
Scopri in fotogallery la ricostruzione del modello di SAPN