La lingua batte dove il dente duole, l'Università di Torino in campo contro la violenza sulle donne
Straordinaria partecipazione per il convegno online “La lingua batte dove il dente duole. Il linguaggio inclusivo in Accademia: raccomandazioni, stato dell'arte e prospettive di sviluppo”
In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne si è svolto il 25 novembre in modalità online il convegno “La lingua batte dove il dente duole. Il linguaggio inclusivo in Accademia: raccomandazioni, stato dell'arte e prospettive di sviluppo”. Un incontro pensato per affrontare il tema della comunicazione inclusiva, perché è proprio attraverso il lessico che è possibile porre le basi per contrastare la violenza di genere.
L’iniziativa, che ha visto la partecipazione di un pubblico numerosissimo, è stata promossa dai Comitati Unici di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni (CUG) dell'Università di Torino e del Politecnico, in collaborazione con il Centro Interdisciplinare di Ricerche e Studi delle Donne e di Genere - CIRSDe.
A introdurre l’evento sono stati Chiara Ghislieri, presidente del CUG UniTo e Luca Rollè, componente del CIRSDe.
“La giornata di oggi - spiega la prof.ssa Ghislieri - è dedicata, in tutto il mondo, al contrasto della violenza contro le donne. Come Comitato Unico di Garanzia da anni ci impegniamo a fornire occasioni di riflessione su questi temi. Sono anzitutto occasioni di formazione, nell’idea che ogni intervento sia necessario – per quanto riguarda il nostro Ateneo, lo sono i servizi istituzionali come La Consigliera di Fiducia e lo Spazio d’ascolto, i progetti sperimentali come il centro antiviolenza – ma che sia una specifica funzione dell’Accademia quella di agire in una prospettiva preventiva, quella di contribuire alla costruzione di contesti di vita liberi da ogni forma di violenza.
Nel corso del convegno, moderato da Elena Bigotti, Consigliera di fiducia UniTo, dopo i saluti di Giulia Carluccio, Prorettrice dell'Università di Torino, Patrizia Lombardi, Prorettrice del Politecnico, Tania Cerquitelli, Presidente del CUG PoliTo e Loredana Segreto, Direttrice Generale di UniTo, c’è stato spazio per gli interventi di Francesca Tampone e Libero Dondi, rappresentanti degli studenti e delle studentesse, Rachele Raus, Professoressa del Dipartimento di Culture, Politica e Società di UniTo, Manuela Manera componente del CIRSDe, Barbara Pezzini, Prorettrice con delega alle politiche di equità e diversità dell’Università di Bergamo e Giulia Siviero, giornalista.
Che senso ha parlare di linguaggio inclusivo quando la situazione mondiale è così critica? “Come già evidenziava Simone de Beauvoir - continua la prof.ssa Ghislieri - ogni crisi metta a rischio i diritti. La pandemia ha esposto le donne a rischi di esclusione dal mercato del lavoro o di penalizzazione della carriera, come i dati Istat hanno segnalato; ha esposto le donne a rischi maggiori di violenza domestica, dal momento che la casa non è luogo sicuro per tutte, come i dati relativi alle chiamate al 1522 hanno evidenziato; è risultata evidente la continua esclusione dai luoghi delle decisioni, anche delle decisioni in merito alla gestione dell’emergenza, a fronte di dati che evidenziano l’importante ruolo delle donne nella gestione della pandemia”.
La registrazione integrale del convegno è disponibile su Unito Media.