La divulgazione scientifica contro le fake news. Parte la seconda edizione di SaluTO
L’evento dedicato alla medicina e al benessere si terrà il 25 e il 26 settembre, completamente online, con otto talk-show presentati dal palco del Teatro Regio
Salute e tecnologia, medici e ingegneri per fare divulgazione scientifica. È lo spirito della seconda edizione di SaluTO, l’evento dedicato alla medicina e al benessere, che quest’anno si terrà il 25 e il 26 settembre e sarà completamente online. La Scuola di Medicina dell’Università di Torino e il Politecnico si uniranno sul palco del Teatro Regio per una divulgazione scientifica basata su fonti certe e accessibili a tutti, per formare un pubblico più informato e più sano.
Le componenti scientifiche di alto livello delle due Università torinesi metteranno a disposizione del grande pubblico la conoscenza accademica sull’innovazione tecnologica applicata alla salute, per combattere disinformazione, fake news, scorrette abitudini e stili di vita che possono danneggiare la salute del singolo e della collettività. “Il coronavirus ci ha insegnato che la scienza cambia di giorno in giorno” – ha detto Umberto Ricardi, Direttore della Scuola di Medicina dell'Università di Torino – “Avere dati certi è fondamentale. Condividere un dibattito tra medici, ingegneri e cittadini consentirà di ridurre criticità che hanno condizionato molti scenari attuali e sarà l’occasione per confrontarci su molti temi. È questo lo scopo di SaluTO: il dialogo diretto tra cittadini e medici. La divulgazione scientifica è un compito molto delicato e dobbiamo rendere di più facile dominio saperi che altrimenti possono generare anche fake news".
“SaluTO rappresenta la grande sfida dell’Università ad aprirsi sempre di più al territorio e verso tutte le persone” – ha affermato il Rettore dell’Università di Torino Stefano Geuna – “È la nostra terza missione, che ci sfida ad utilizzare strumenti comunicativi adatti a tutti, in modo che parlare di scienza sia davvero utile, indipendentemente dalle basi conoscitive di ognuno. Non dobbiamo affrontare i temi in modo solo tecnico e accademico né in modo eccessivamente semplificato, perché il rischio è creare fraintendimenti e far seguire alle notizie divulgate i comportamenti sbagliati. Fare terza missione significa rendere comprensibile a tutti le strategie che possono portare ad un maggior benessere e migliorare la vita delle persone”.
Dello stesso avviso è il Rettore del Politecnico, Guido Saracco: “La tecnologia è parte di una società che da essa dipende e ha bisogno di esperti, come gli ingegneri, che stiamo cercando formare in modo nuovo attendo ai risvolti sociali. La terza missione riguarda anche sensibilizzare le persone per dotarle di uno spirito critico e insegnar loro a conoscere le nuove tecnologie, fugando le paure e impedendo che queste siano utilizzate dalla cattiva politica.”
Il programma di SaluTO è composto da otto talk scientifico-divulgativi pomeridiani della durata di 30 minuti ciascuno, organizzati dall'Università di Torino e il Politecnico di Torino e visibili online sul sito saluto.net. I temi saranno molti: dalla pandemia che stiamo vivendo alle sue ricadute in ambito psicologico, dall’impiego dell’intelligenza artificiale per leggere gli screening oncologici, allo sviluppo della vista artificiale, fino alla medicina di precisione, che analizza i dati del paziente per individuare una terapia personalizzata in caso di tumore. Si parlerà anche di monitoraggio cardiologico a distanza tramite device portatili che raccolgono in tempo reale i dati del paziente.
Ma la macchina di SaluTO partirà già nella mattinata di venerdì e sabato, con tre incontri di Aspettando SaluTO, organizzati con il contributo di aziende e istituzioni che sostengono l’evento. “Sarà un grande esperimento” – ha detto il giornalista Federico Mereta presentando l’evento – “che coinvolgerà tutta la città e arriverà online all'intero paese”.