L'Università di Torino e Israele alleati per ricerca, innovazione e start up
L'Ambasciatore israeliano in Italia Ofer Sachs incontra il Rettore Gianmaria Ajani
È all’insegna della collaborazione il rapporto che lega l’Università di Torino ad Israele. Una sinergia che tocca gli ambiti della formazione e della ricerca, con ricadute su industria e tecnologia, facilitate dall’Accordo Intergovernativo di Cooperazione Industriale Scientifica e Tecnologica siglato nel 2002. Il Molecular Biotechnology Center e l’Incubatore 2i3t hanno ospitato la visita istituzionale dell’Ambasciatore Sachs, alla presenza del Rettore Ajani e di una rappresentanza di docenti, ricercatori e start up.
“Tra Italia e Israele sono già attive delle attività di ricerca congiunta” dichiara ai microfoni di Unito News l’Ambasciatore Sachs, che continua: “Con il Rettore dell’Università di Torino, abbiamo intenzione di procedere ad una fase successiva. Stiamo identificando alcuni settori in cui creare programmi di studio binazionali di alto livello, master o dottorati. Questa - prosegue Sachs - costituisce un’opportunità per i leader di domani in ambito accademico e industriale”.
Immancabile il riferimento al Parco della Salute, che si inserisce nel contesto globale di una sanità in profondo mutamento. Sul tema, Ajani sottolinea il valore dell’interdisciplinarità della ricerca, con sinergie che spaziano dalle biotecnologie, alla medicina di precisione, dalla genetica al legame tra medicina e big data. “La popolazione mondiale sta invecchiando” spiega Sachs, “e il mondo intero si trova a fronteggiare una sfida di carattere medico. Pertanto attiveremo una collaborazione su temi di rilievo quali le cure domiciliari, la telemedicina e il progressivo invecchiamento della popolazione” conclude Sachs.