Investimenti Cinesi e sicurezza nazionale lungo la Nuova Via della Seta
Simposio organizzato dall'Università di Torino in Cina in collaborazione con l’Accademia delle Scienze Sociali di Shanghai.
Esperti di tutto il mondo hanno condiviso, nello scorso mese di dicembre, le loro competenze e idee su come bilanciare gli investimenti diretti cinesi e la sicurezza nazionale dei Paesi coinvolti nell’iniziativa Belt and Road.
Il programma congiunto Security & Crisis Management (SCM) tra l’Accademia delle Scienze Sociali di Shanghai (SASS), l'Università di Torino (UniTo) e il Lau China Institute del King's College di Londra (KCL) ha ospitato la conferenza, intitolata "L'iniziativa Belt & Road: bilanciare investimenti e sicurezza“. L’evento della durata di due giorni si è concentrato su investimenti diretti esteri, la sicurezza energetica ed informatica nonché la gestione del rischio.
L’ex ministro degli Affari Esteri della Repubblica dell’Uzbekistan, Vladimir Norov, ora Direttore dell'Istituto Presidenziale per gli Studi Strategici e Regionali e membro del Comitato Scientifico di SCM, ha affermato che le prospettive per l'iniziativa Belt and Road sono di buon auspicio per una futura cooperazione eurasiatica, e per l’incremento del benessere e della stabilità in tutta l’area. Nel contempo, ha dichiarato che è comunque necessario comprendere i rischi al fine di poter implementare con successo i progetti in essere. Nella conclusione del suo intervento ha riconosciuto che: "il nostro obiettivo principale per i prossimi anni dovrebbe essere il raggiungimento di un accordo per trasformare l'Asia Centrale in una area prospera e pacifica.”
Li Yihai, segretario generale della Think Tank Foundation (TTF) presso l'Accademia delle Scienze Sociali di Shanghai e co-direttore di SCM, ha affermato che il seminario è una piattaforma ideale per promuovere la ricerca strategica ed i programmi di collaborazione internazionali.
Per il Prof. Alessandro Arduino, co-direttore di SCM "le raccomandazioni ed i suggerimenti per i governi enunciate durante la conferenza si concentrano sui meccanismi di costruzione della fiducia lungo l'iniziativa Belt and Road. Il bilanciamento delle esigenze di sicurezza nazionali con gli investimenti Cinesi verso l’estero e’ teso a sviluppare complementarità e cooperazione in settori chiave dell’economia".
I risultati della conferenza saranno pubblicati in un volume edito da Palgrave in lingua inglese. I media cinesi tra cui China Daily hanno dato ampia risonanza all’evento. Il programma SCM nel mese di febbraio curerà il lancio editoriale del volume: “Protecting the New Silk Road”, la cui pubblicazione ha visto la partecipazione di numerosi esperti mondiali dall’economia alla sicurezza ed anche dalle Nazioni Unite.