INNOUNITA, il progetto dell'Università di Torino per sviluppare l'innovazione territoriale
L'Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT) finanzia con 1.200.000 € il progetto pilota. Obiettivo: potenziare l’impatto dell’Ateneo nel sistema dell’innovazione locale
Il progetto Innovation Capacity Building in UNITA (INNOUNITA) riunisce i principali attori del sistema economico torinese (imprese, incubatori, istituzioni), con l’obiettivo di accrescere l’impatto innovativo sul territorio attraverso azioni mirate, che vanno dall’educazione all’imprenditorialità al trasferimento tecnologico.
Per dare alle migliori università europee la possibilità di sperimentare nuove strategie concrete di impatto sui loro ecosistemi territoriali d’innovazione, la Commissione Europea, attraverso l’Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT) ha lanciato nel marzo 2020 una call pilota denominata HEI Initiative: Innovation Capacity Building for Higher Education. Questa call fa parte della strategia EIT 2021-2027, nell'ambito del programma Horizon Europe ed ha ricevuto 64 candidature da quasi 750 partner provenienti da 36 paesi europei.
I risultati del bando sono stati annunciati sul sito web dell'iniziativa HEI il 12 luglio 2021. Il bando finanzierà 24 progetti pilota da attuare nel periodo 2021-2023. Uno dei 24 progetti selezionati è appunto INNOUNITA, che mira a riunire esperienze e know-how e sviluppare una strategia globale coerente, basata sull'alleanza UNITA, composta da sei università di cinque paesi, che riunisce più di 160.000 studenti e 15.000 membri del personale. Ciascun progetto è supportato da una delle “comunità della conoscenza” di EIT. INNOUNITA e ha il supporto di EIT Food, della quale è uno dei partner fondatori.
“Il valore aggiunto di INNOUNITA – sostiene Stefano Geuna, Rettore dell'Università di Torino – è nella natura delle opportunità che verranno create attraverso la costruzione di una delle reti europee più aggiornate e interessanti di opportunità di innovazione. Il progetto vuole creare una piattaforma innovativa che metta a sistema le varie iniziative esistenti nella partnership europea UNITA, creando una pipeline intelligente e creativa per giovani innovatori, dalle scuole superiori alle start-up o alle attività di ricerca e sviluppo”.
“Tutte le analisi economiche sul territorio torinese hanno messo in luce molte grandi potenzialità non espresse nel nostro sistema economico, che risultano in una pericolosa fragilità rispetto alla competizione internazionale e alla difficoltà di trattenere i laureati sul territorio offrendo delle vere opportunità” - dichiara il prof. Dario Peirone, economista d’impresa e coordinatore del progetto. “L’ecosistema torinese chiede sempre di più alle università di avere un ruolo centrale nel contribuire al suo sviluppo, poiché gli atenei sono un formidabile elemento di attrazione di capitale umano qualificato, sia dal resto d’Italia che dall’estero, che deve poi poter contribuire al progresso locale” continua il prof. Peirone “Questo è lo scopo del progetto INNOUNITA da qui al 2023: attraverso la condivisione delle esperienze e degli approcci, sviluppati dai partner europei nei vari ambiti del progetto (formazione all’imprenditorialità, stage e tirocini qualificanti, creazione di startup, rapporti ricerca-imprese) si vuole creare un percorso unico e riconosciuto a livello europeo per promuovere e sostenere l'innovazione e l'imprenditorialità nel personale e nella comunità studentesca, lungo tutto il percorso di studi e professionale”.
Mariya Gabriel, commissario europeo per l'innovazione, la ricerca, la cultura, l'istruzione e la gioventù, ha commentato i risultati dicendo: “Le università hanno un ruolo fondamentale da svolgere nello sviluppo e nella crescita degli ecosistemi di innovazione locali e regionali. Questa nuova iniziativa li aiuterà a potenziare le loro capacità imprenditoriali a tutti i livelli e a sbloccare il loro potenziale di innovazione. Mi congratulo con i consorzi selezionati per aver messo sul tavolo idee audaci e promettenti, ora è il momento di entrare in azione e realizzarle!”
“L'impatto di questo progetto sarà particolarmente importante in termini di costruzione di una massa critica di nuovi talenti in alcuni dei paesi europei che, come innovatori moderati, vogliono crescere e colmare il divario nelle competenze imprenditoriali e manageriali” dichiara Maarten Van Der Kamp, responsabile del settore Education di EIT Food.
“Il sistema alimentare – dichiara Luca Cocolin, docente del Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università di Torino – ha necessità di rinnovarsi per rispondere alle sfide che il nostro Pianeta deve affrontare. La produzione primaria si deve diversificare, i processi di trasformazione dei cibi devono diventare più sostenibili e produrre cibi sani e nutrienti. Da questo punto di vista innovare è essenziale e l’innovazione può avvenire solo se si progettano percorsi di formazione per gli imprenditori del futuro, i così detti game-changers. INNOUNITA lavorerà proprio per raggiungere questo obiettivo”.