Inaugurato CONViVi, il centro interdipartimentale di ricerca sulla filiera della viticoltura e del vino
La nuova struttura nell’Università di Torino mira a promuovere la collaborazione tra enti di ricerca e mondo dell’impresa del sistema vitivinicolo
Giovedì 27 giugno, alle ore 15.30, si è tenuta nel complesso dell’Ampelion (via Enotria 2/C, Alba) l'inaugurazione del Centro Interdipartimentale di Ricerca Viticoltura e Vino - CONViVi. Il Centro rappresenta un'importante iniziativa dell’Università di Torino volta a promuovere la ricerca di base e applicata ed il trasferimento tecnologico nel settore vitivinicolo, favorendo la collaborazione tra enti preposti alla ricerca, mondo dell’impresa, dell’associazionismo e della cooperazione del sistema vitivinicolo e delle filiere ad esso collegate.
L’obiettivo è di collaborare attivamente a creare un ecosistema territoriale con tutti gli attori, già operanti nella filiera vitivinicola, e favorire la creazione di start up innovative e di ricerca, al fine di sviluppare partnership capaci di condurre progetti strategici e attrarre finanziamenti pubblici e privati, promuovendo l’aggregazione a livello di Regione Piemonte e territori regionali collegati di iniziative volte allo sviluppo sostenibile e coordinato del settore vitivinicolo.
“Rafforzare le azioni di ricerca applicata e di trasferimento tecnologico dell’Università di Torino verso le imprese del settore vitivinicolo sarà determinante in tutti gli ambiti delle discipline scientifiche collegate alla filiera vitivinicola - dichiara il Prof. Luca Rolle, Direttore Centro CONViVi. Grazie al centro potranno inoltre svilupparsi percorsi di formazione curriculare, professionalizzante e continua, favorendo l’accesso alle infrastrutture di ricerca funzionali allo sviluppo delle applicazioni rilevanti nell’industria, di interesse per il sistema delle imprese e finalizzate, in particolare, alla ricerca collaborativa”.
Attenzione sarà dedicata alla sicurezza alimentare e all’antifrode, tutelando le peculiarità della vitivinicoltura piemontese e italiana. Attraverso le azioni di ricerca e di collegamento con gli enti preposti alla tutela della sicurezza alimentare si mira a salvaguardare l’autenticità e l’identità dei prodotti vitivinicoli, monitorando le proposte di normazione a livello regionale, nazionale ed europea in materia.
Tra le prime attività previste dal Centro troviamo l’organizzazione di convegni tecnici con l’Associazione Città del Vino e l’attivazione di un corso di formazione professionale con Engim “Addetto alla viticoltura e alle operazioni di cantina”, finanziato dalla Regione Piemonte. Due invece i progetti in cantiere: “Verso l’integrazione e il radicamento della sostenibilità nelle aziende del settore vitivinicolo piemontese e valdostano mediante lo sviluppo di opportuni sistemi informativi” (Compagnia di San Paolo) e, con capofila Vignaioli Piemontesi, “INNOAGRI - incubatore di idee e punti di ascolto per l’innovazione viticola piemontese” (Regione Piemonte).