Quale ruolo per i musei del cinema nella valorizzazione del patrimonio audiovisivo
Evento alla Cavallerizza Reale con i massimi studiosi e curatori di cinema. "Il bilancio della giornata è positivo per la ricchezza degli interventi che hanno problematizzato l'importanza della questione", ha sottolineato la Prorettrice Giulia Carluccio
In occasione della Giornata mondiale per il Patrimonio audiovisivo, il 27 ottobre si è svolto nell’Aulla Magna della Cavalerizza Reale l’evento “Musei dell’audiovisivo e cinema in mostra”, organizzato dalla Consulta Universitaria del Cinema (CUC), in collaborazione con Università di Torino-UniVerso e Museo Nazionale del Cinema.
A pochi giorni dall’apertura a Los Angeles dell’Academy Museum of Motion Pictures e a poche settimane dall’inaugurazione del Museo Federico Fellini di Rimini, alcuni tra i maggiori studiosi di cinema e audiovisivi hanno dialogato con esperti, direttori di musei e curatori sul ruolo e la funzione degli spazi museali per le immagini in movimento. “Il bilancio della giornata è in attivo per la ricchezza degli interventi, che hanno problematizzato e tematizzato la questione della tutela, valorizzazione e comunicazione del patrimonio audiovisivo, in riferimento, per questo primo appuntamento, alla musealizzazione. Ed è importante ragionare in termini di patrimonio audiovisivo perché in Italia non è una nozione ancora del tutto assodata”, ha dichiarato la Prorettrice dell’Università di Torino e presidente della Consulta Univesitaria del Cinema Giulia Carluccio, curatrice dell’evento insieme a Gabriele D’Autilia, docente di Fotografia e cinema all’Università di Teramo, e a Stefania Rimini, docente di Culture cinematografiche contemporanee all’Università di Catania. Quello di Torino è il primo appuntamento di un ciclo sul tema "Il patrimonio audiovisivo: forme di esposizione, archivi e valorizzazione".
Dopo i saluti istituzionali, si è tenuta la tavola rotonda su alcune delle principali realtà espositive del cinema in Italia e nel mondo, come il MIAC – Museo Italiano del Cinema e dell’Audiovisivo, il Museo Nazionale del Cinema di Torino e l’Academy Museum of Motion Pictures, progettato da Renzo Piano e inaugurato a Los Angeles lo scorso 25 settembre. Introdotta da Stefania Rimini, vi hanno partecipano i curatori del MIAC Gianni Canova (Rettore dell’Università IULM, recentemente intervistato da UnitoNews sull’importanza del patrimonio audiovisivo), Gabriele D’Autilia ed Enrico Menduni (Università Roma Tre/Università Mercatorum), i curatori della mostra Photocall. Attori e attrici del cinema italiano Domenico De Gaetano e Giulia Carluccio, e di Giuseppe Di Giuda, vicerettore per la digitalizzazione, programmazione, sviluppo e valorizzazione del patrimonio edilizio dell’Università di Torino. Ne ha discusso con i relatori Peppino Ortoleva (Università di Torino).
Ha chiuso la mattinata la presentazione del volume An International Study of Film Museums (Routledge, 2020) di Rinella Cere (Sheffield Hallam University) in dialogo con Donata Pesenti Campagnoni (Università di Torino). Sono state introdotte da Silvio Alovisio (Università di Torino) ed è intervenuta nel dibattito Giovanna Santaera (Dottorato in Scienze per il Patrimonio e la Produzione Culturale, Università di Catania).
Nel pomeriggio focus sul Fellini Museum di Rimini attraverso una conversazione con i curatori del progetto Marco Bertozzi (Università IUAV) e Leonardo Sangiorgi (Studio Azzurro) e gli interventi di Michele Guerra (Università di Parma, Assessore alla Cultura della Città di Parma) e Roy Menarini (Università di Bologna, campus di Rimini). Il focus è stato introdotto e moderato da Anna Masecchia (Università di Napoli “Federico II”).