Il Prof. Gianluca Coci vince il Premio nazionale per la traduzione 2022
Conferito dal Ministero della Cultura italiana, il riconoscimento premia il docente UniTo per la sua attività di traduttore letterario
Il Ministero della Cultura italiana ha conferito al Prof. Gianluca Coci il "Premio nazionale per la traduzione", edizione 2022. Il riconoscimento viene assegnato ogni anno a coloro i quali contribuiscono a diffondere la cultura italiana all'estero e la cultura straniera nel nostro Paese.
Coci, già vincitore del “Foreign Minister’s Commendations 2021" - ottenuto dal Ministero degli Affari Esteri del Giappone per i meriti acquisiti nella divulgazione della letteratura giapponese in Italia - è stato premiato in una della quattro categorie speciali insieme agli studiosi Bruno Arpaia, Stefano Pellò e Antonio Castonuovo.
“Gianluca Coci - si legge nella motivazione che ha accompagnato il premio - professore ordinario di lingua e letteratura giapponese presso il Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne dell’Università di Torino, ha all’attivo anche un numero elevato di traduzioni di opere che in questi anni ha selezionato con costanza e pubblicato presso diverse, importanti case editrici del nostro paese. In questa occasione presenta nello specifico tre titoli, fra gli oltre sessanta libri da lui tradotti: uno degli ultimi lavori (2009) del Nobel Ōe Kenzaburō La foresta d’acqua, (Garzanti 2019), un romanzo commovente e di profonda riflessione, il testamento dell’ultimo grande “vecchio” della letteratura giapponese; gli altri due testi sono di autori già affermati in Giappone, che grazie a queste belle traduzioni entrano anche nel panorama editoriale italiano: Le bugie del mare, della scrittrice Nashiki Kaho (2014), Feltrinelli 2021, una vicenda intensa e complessa, con richiami importanti alla storia e alla religione locale e ai loro misteri, ma anche un’opera sulla riscoperta dei valori fondamentali della vita; Belka di Furukawa Hideo (2005) Sellerio 2013: una storia avventurosa, poetica e fantasmagorica dove conflitti, orrori e meraviglie di un pianeta in subbuglio vengono riletti e magistralmente raccontati da questo grande e innovativo scrittore giapponese. L’originalità che il traduttore dimostra nel reperimento delle proposte editoriali, sia di opere dei grandi maestri del Novecento sia di talenti ancora poco conosciuti in ambito internazionale, la varietà delle tematiche e dei linguaggi presenti nei testi e il piglio sicuro nelle scelte traduttive – sempre puntuali e mai pesanti o farraginose – costituiscono un prezioso esempio di solida professionalità e affidabile fedeltà al testo, una testimonianza di serietà e di impegno costante in questa difficile opera di mediazione culturale”.