Il ponte tra Torino e Shanghai parte dal Rettorato
Nuovo accordo Università di Torino-Università di Shanghai: uno sportello per favorire cooperazione accademica, ricerca congiunta e scambio di studenti
Un ponte tra Torino e Shanghai: così Wang Rongming, Vicerettore per la Ricerca e gli Affari Internazionali della East China Normal University (ECNU), descrive il nuovo ufficio che l’Università di Torino ha aperto in Rettorato.
Frutto dell’accordo firmato tra il Rettore di Unito Gianmaria Ajani e il Vicerettore cinese, l’ufficio ospita funzionari della ECNU di Shanghai per favorire la realizzazione di una piattaforma di scambio tra i reciproci staff accademico e amministrativo su aree di ricerca comuni.
L’Università di Torino aprirà un analogo ufficio a Shanghai con personale italiano insediato in loco: una sede operativa con il compito di individuare tematiche di ricerca di mutuo interesse e coordinare una sinergia tra i grandi progetti di ricerca delle due università, utili all'attrazione di fondi anche europei.
Le due Università svilupperanno anche programmi di scambio di studenti, per periodi di studio di uno o due semestri, a cominciare dall’ambito disciplinare della Fisica, con l’obiettivo di essere estesi a tutti gli altri ambiti dell’Ateneo; sono in fase di definizione progetti di corsi di laurea binazionali per i corsi di magistrale in Business Administration, Stochastics and Data Science, European Legal Studies.
Per gli studenti cinesi che studieranno a Torino sarà previsto un corso di introduzione alla lingua italiana, mentre agli studenti italiani in Cina è richiesto un buon livello di conoscenza dell’inglese.
L’accordo arriva dopo anni di collaborazione e scambi di studenti, in crescita, tra UniTo ed ECNU grazie al partenariato con l'Istituto Confucio dell’Università di Torino: quest'anno già 17 studenti di UniTo hanno ottenuto una borsa di studio semestrale o annuale presso la ECNU, mentre 120 studenti delle scuole superiori piemontesi hanno trascorso a Shanghai un Summer Camp di 15 giorni per approfondire lo studio della lingua e della cultura cinese grazie a borse di studio erogate dal Ministero dell’Istruzione della Repubblica Popolare Cinese (Hanban).
Nel 2012 le due Università hanno siglato un accordo per la realizzazione di un Master congiunto con il Corso di laurea in Lingue e civiltà dell'Asia e dell'Africa del Dipartimento di Studi Umanistici per la formazione di docenti di lingua cinese.