Firmato il protocollo d'intesa tra UniTo e le fondazioni brasiliane a sostegno della ricerca
L'accordo consentirà ai ricercatori torinesi di partecipare a spedizioni scientifiche nell'Amazzonia brasiliana, studiando la biodiversità e le comunità locali
Martedì 3 ottobre, nell'Ambasciata d'Italia a Brasilia, il vicepresidente della Confap (Consiglio nazionale delle Fondazioni statali di sostegno alla ricerca - FAPs) e direttore-presidente della Fundect (Fondazione per il sostegno allo sviluppo dell'istruzione, della scienza e della tecnologia nello Stato del Mato Grosso do Sul), Márcio de Araújo Pereira, e il Rettore dell'Università di Torino, Stefano Geuna, hanno firmato un protocollo d'intesa per promuovere la cooperazione internazionale tra UniTo e le FAPs brasiliane, nell'ambito delle attività legate all'iniziativa Amazon+10.
Amazon+10 è un'iniziativa della Confap che mira a sostenere la ricerca e l'innovazione tecnologica in Amazzonia, garantendo l'interazione natura-società e lo sviluppo sostenibile e inclusivo della regione. L'accordo consentirà ai ricercatori torinesi di partecipare a spedizioni scientifiche nell'Amazzonia brasiliana, studiando la biodiversità e le comunità locali.
Il programma di lavoro della delegazione dell’Università di Torino, guidata dal Rettore Geuna e composta dai Vice Rettori per la Ricerca Cristina Prandi e Alessandro Vercelli, è iniziato con un incontro presso il Ministero della Tecnica, della Tecnologia e dell’Innovazione (MCTI). La delegazione è stata accolta dalla Sottosegretaria, Prof.ssa Marcia Barbosa, che ha lodato l’iniziativa dell’Università di Torino per l’originalità del formato di queste missioni istituzionali e per la ricchezza del programma della visita. La Prof.ssa Barbosa ha ricordato l’importanza della collaborazione fra il Brasile e l’Italia. Da un recente studio condotto dal MCTI risulta che fra i Paesi con cui il Brasile collabora, l’Italia è quello che registra una collaborazione ampia e continuativa nel tempo.
“È stato illuminante avere l’onore di conversare con la prof.ssa Marcia Barbosa, una scienziata di fama internazionale, con la quale abbiamo condiviso il valore della collaborazione internazionale in un momento storico, come quello che viviamo, che ci offre sfide cruciali e dimostra che le pandemie e il cambiamento climatico non hanno il passaporto” ha dichiarato il Rettore Geuna al termine dell’incontro.
Nel primo pomeriggio si è svolto un incontro presso CAPES, una Fondazione del Ministero dell'Istruzione (MEC), che ha come missione l'espansione e il consolidamento dei corsi post-laurea (master e dottorati) in Brasile nonché la formazione degli insegnanti della scuola primaria. Fra i programmi finanziati da CAPES si trovano quelli per la cooperazione internazionale fra cui “Borse di studio e sovvenzioni internazionali”.
Il Direttore delle Relazioni Internazionali, Prof. Rui Vicente Opperman, è stato molto interessato dall’esperienza del progetto UNITA-Universitas Montium di cui aveva sentito parlare da una delle università brasiliane affiliate al progetto GEMINA. Si è perciò concordato di approfondire la possibilità di un accordo fra CAPES e UNITA con l’obiettivo di promuovere e finanziare posizioni di visiting professors nonché borse di studio per studenti e dottorandi. I temi di primario interesse per CAPES sono stati il progetto Butterfly Area e la valorizzazione elle lingue romanze, filo conduttore del progetto UNITA.
La giornata si è conclusa con l’incontro a EMBRAPA (Fondazione brasiliana per la ricerca agricola), un’agenzia federale di finanziamento che ha come obiettivo sviluppare le basi tecnologiche per un modello autenticamente tropicale di agricoltura e allevamento e che si occupa dello sviluppo di tecnologie, conoscenze e informazioni tecniche e scientifiche per l'agricoltura e l'allevamento. EMBRAPA è oggi è una delle più grandi istituzioni di ricerca nel settore agricolo del mondo, con mezzo secolo di contributi focalizzati su innovazione, efficienza, sostenibilità e inclusione sociale.
Nel corso dell’incontro con la Dr.ssa Jane Simoni, responsabile degli Affari Strategici, e con il Dr. Paulo Roberto Galerani, la vice Rettrice per la Ricerca UniTo, Prof.ssa Cristina Prandi, ha illustrato il progetto Butterfly Area. L’enfasi che il progetto pone ai temi connessi alla sostenibilità, ha colto l’interesse dei rappresentanti di EMBRAPA i cui obiettivi prioritari sono la riduzione di CO2 (di cui il settore dell’agricoltura è uno dei maggiori contributori) e la lotta alla deforestazione. Si è quindi ragionato sulla possibilità di definire un accordo di collaborazione fra UniTO e EMBRAPA, anche in vista di un incontro che si terrà a Roma a fine ottobre in occasione della visita in Italia della Presidente di EMBRAPA. La Fondazione, infatti, ha avviato un programma di creazione di “antenne” nei i vari continenti (Laboratório Virtual da EMBRAPA no Exterior-EMBRAPA Labex) e si è concordato di esplorare la possibilità di aprire un’antenna all’interno di Butterfly.
“Aver stabilito questa relazione con una delle miglior agenzie di ricerca in agricoltura a livello mondiale è una conferma del livello di eccellenza della ricerca che viene condotta in UniTO nei settori dell’agricoltura. L’interesse dimostrato e le collaborazioni che nasceranno da questo accordo rappresenteranno un’ulteriore affermazione della dimensione internazionale del progetto Butterfly” ha dichiarato Cristina Prandi.