Efficienza energetica e automazione al Campus Luigi Einaudi: i primi dati
Le prime azioni hanno già portato ad un risparmio, rispetto al 2018, di 500.000 kWh di energia elettrica e 80.000 metri cubi di gas metano, nei soli mesi di luglio e agosto 2019, evitando l’emissione di circa 336 tonnellate di CO2.
Nell’ambito delle azioni programmate dall’Università di Torino per ridurre l’impatto ambientale dell’Ateneo, il gruppo di lavoro Energia di UniToGO (il Green Office dell’Università di Torino) ha avviato nel gennaio 2019 una sperimentazione di efficientamento energetico al Campus Luigi Einaudi in collaborazione con la PMI Innovativa EURIX. La tecnologia innovativa utilizzata da EURIX permette di ottimizzare il funzionamento degli impianti di climatizzazione invernale/estiva mantenendo il comfort ambientale, con un risparmio energetico medio del 29%.
“Il Campus Luigi Einaudi, su cui gravitano circa 15000 utenti, consuma annualmente 6 milioni di kWh di energia elettrica e 800.000 m3 di gas metano per una spesa di quasi 1,5 M€. Questi costi e consumi energetici, non trascurabili sul bilancio di Ateneo ed in termini di emissioni di CO2 assolute, sono in buona parte attribuibili al sistema di riscaldamento e di condizionamento” dichiara Paolo Gambino, responsabile del gruppo Energia di UniToGO e Professore presso il Dipartimento di Fisica, aggiungendo che “a Luglio 2015 si è raggiunto un picco di consumi elettrici di oltre 1 milione di kWh (corrispondenti a circa 150.000 € di spesa) in un solo mese”.
“Nonostante l’energia utilizzata per il Campus Luigi Einaudi sia già prodotta in maniera efficiente, grazie alla presenza di un grande cogeneratore, vi è ancora un buon margine di miglioramento” aggiunge Andrea Tartaglino, Energy Manager dell’Università di Torino.
Il progetto prevedeva per il 2019 due fasi: 1) rilevazione e storicizzazione di tutte le variabili di regolazione relative agli impianti di riscaldamento e condizionamento per tutto il complesso del Campus Luigi Einaudi e 2) regolazione automatica del sistema di climatizzazione invernale/estivo relativamente al solo edificio D2. La valutazione precisa del risparmio energetico annuale che si potrà raggiungere verrà effettuata durante questo primo anno a partire dai dati che già da ora si stanno storicizzando. “Durante questi primi mesi di sperimentazione, il progetto ha già portato a notevoli risparmi economici e di CO2 prodotta. Grazie alla storicizzazione e al monitoraggio puntuale dei consumi è stato possibile verificare e affinare le regolazioni orarie delle UTA (Unità Trattamento Aria) su tutto il complesso del Campus Einaudi e uniformare le temperature in tutti gli spazi dell’edificio D2” continua Andrea Tartaglino. Queste prime regolazioni hanno già portato ad un risparmio, rispetto al 2018, di 500.000 kWh di energia elettrica e 80.000 metri cubi di gas metano, nei soli mesi di luglio e agosto 2019, evitando l’emissione di circa 336 tonnellate di CO2.
Successivamente al completamento di questa fase pilota, si potranno considerare ulteriori interventi di automazione quali la regolazione degli impianti di riscaldamento e condizionamento in base alla presenza di persone nell’edificio, all’occupazione delle aule, e alle previsioni meteo. UniToGO, infatti, insieme ai Dipartimenti di Fisica, di Culture, Politica e Società e di Informatica dell’Università di Torino, è anche coinvolto dal 2018 nel progetto ESACOM (Energy Saving And COMfort optimization), finanziato dalla Regione Piemonte attraverso il Bando per i Poli di Innovazione, e frutto di una collaborazione con un gruppo di aziende del territorio (IREN, EURIX, Screen 99, Modelway e Pro Logic Informatica). In ESACOM si stanno sperimentando algoritmi innovativi di gestione degli impianti di condizionamento che tengono conto, ad esempio, delle previsioni del tempo. “Nella stagione invernale, una gestione dell’impianto che tenga conto in anticipo di bruschi innalzamenti di temperatura può portare risparmi significativi” conclude il Professor Gambino.