Edgar Morin, i cento anni di un intellettuale transdisciplinare
Uno speciale di UniTo dedicato al grande filosofo francese con tre interviste podcast ad altrettanti docenti dell'Ateneo
Edgar Morin, l’umanista planetario, ha compiuto cento anni lo scorso 8 luglio. Filosofo, sociologo, studioso di cinema e dei media, è un intellettuale a tutto tondo e nel pieno senso del termine. In grado di percorre vie di ricerca inesplorate - grazie a un approccio transdisciplinare che gli ha permesso di cogliere tutta la complessità del reale - e di stimolare il dibattito pubblico, in sintonia con il presente e forte del coraggio di aggiornare il proprio pensiero.
Anche l’Università di Torino gli dedica un approfondimento con tre interviste podcast a docenti di diverse (ma legate) discipline. Con la Prof.ssa Chiara Simonigh, docente di Teoria dei media e Cultura visuale che ha curato il volume Sul cinema. Un'arte della complessità (Raffaello Cortina, 2021) che raccoglie gli scritti dell’intellettuale francese sulla settima arte, abbiamo affrontato gli aspetti mediali della sua ricerca. Con il Prof. Federico Vercellone, docente di Estetica, abbiamo sintetizzato l’importanza di Morin per la storia del pensiero, dalla teoria della complessità al nuovo umanesimo in chiave antropo-bio-eco-politica. E, infine, con il Prof. Peppino Ortoleva, storico dei media, ci siamo focalizzati sulla sfida democratica della sua riflessione con particolare attenzione alle prese di posizione tra gli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento. Tutti e tre i docenti sono intervenuti nel volume curato da Mauro Ceruti, Cento Edgar Morin (Mimesis 2021).