Donne di scienza: leggere il ruolo della donna tra sapere e letteratura
Il convegno “Femmes des sciences. Evolution et promotion du XVIIIe siècle à nos jours. Journée d'étude italo-française entre langue et littérature” racconterà come le donne hanno segnato la storia della scienza e della letteratura italiana e francese.
Le donne hanno sempre avuto un forte legame con le scienze e la letteratura. Lo mostrerà il convegno “Femmes des sciences. Evolution et promotion du XVIIIe siècle à nos jours. Journée d'étude italo-française entre langue et littérature”, che si terrà online il prossimo 28 ottobre. I relatori, provenienti dalle università di Torino e Perugia, ma anche dalla Sorbona di Parigi e da altri centri di ricerca, non parleranno solo di donne molto conosciute, come Mary Shelley, madame de Coundray o Marie Curie, ma faranno riscoprire figure meno note, come la letterata e giornalista Alice Galimberti, madre del partigiano Duccio, della matematica e filosofa milanese Maria Gaetana Agnesi e di molte altre. “Uno dei nostri obiettivi – ha detto la professoressa Cristina Trinchero, del Dipartimento di Lingue e Culture Straniere e Culture Moderne dell’Università di Torino, organizzatrice insieme a Natasa Raschi, dell’Università di Perugia – è far emergere donne oscure meno note rispetto a quelle che sono già oggetto di ampia letteratura”.
I temi che saranno trattati nel programma sono quelli della scrittura al femminile, delle donne che hanno segnato la storia della civiltà francese e italiana non solo come letterate e come scienziate, cioè studiose di scienze dure, come matematica, fisica e chimica, ma anche come cultrici di saperi come didattica, critica letteraria, e professioni per il loro tempo nuove, come il giornalismo. Ma si parlerà anche di come le donne hanno anticipato e immaginato il futuro, attraverso la fantascienza.
“L’intento – ha detto la professoressa Trinchero – è raccontare il ruolo delle donne nello sviluppo moderno delle civiltà italiana e francese e lo sforzo che hanno impresso nell’avanzamento dei saperi dal Settecento in poi, quando il loro ruolo attivo nella società diventa più consistente e importante”.
Il convegno si pone nel pieno di una delle linee di ricerca di alcuni studiosi del Dipartimento di Lingue dell’Università di Torino, che proseguono una tradizione scientifica di indagini e studi volti alla ricomposizione dei rapporti culturali tra Francia e Italia, grazie alla circolazione di testi e idee, di uomini e di donne.
“Vogliamo anche guardare ad un filo conduttore – ha continuato la professoressa Trinchero – Noi siamo studiose in ambito umanistico e studiare figure del passato vuol dire avvalersi di modelli per leggere e affrontare il presente. Comparare il lavoro delle antenate con la situazione attuale è utile per leggere il ruolo della donna oggi. È un tema di cui si parla sempre più spesso, ma, se in alcuni ambiti i vincoli passati sono superati, in altri no. Le storie e i lavori delle donne che nel passato si sono distinte per la promozione della conoscenza possono essere utili anche oggi, per questo abbiamo voluto invitare anche colleghe che, nei loro incarichi e negli istituti che rappresentano, meglio conoscono le dinamiche sociali attuali”.
Una di queste è Sveva Avveduto, Presidente dell’Associazione Donne e Scienza e dirigente di ricerca emerita del CNR, che svolge attività di ricerca nell’area della politica scientifica con particolare riguardo agli studi sulle risorse umane per la scienza e le questioni di genere.
Questa giornata sarà solo il primo passo di un progetto che porterà alla creazione di un volume di atti del convegno. Vi si leggeranno alcuni contributi in più di quelli che verranno esposti il 28 ottobre e sarà più corposo. “Ci sarà qualche giovane voce in più e contributi di colleghe e colleghi che non hanno potuto partecipare – ha ribadito la professoressa Trinchero. L’obiettivo è fare rete per creare un gruppo di ricerca a livello europeo. Anche in un periodo difficile come questo crediamo che un tema culturale sia utile alla popolazione e possa creare nuova sensibilità”.
Sarà possibile seguire il convegno su Webex, a questo link, il 28 ottobre a partire dalle 9.30.