Dipartimento di Neuroscienze UniTo: kickoff meeting del progetto di eccellenza
Per la seconda volta il Dipartimento diretto dal Prof. Alessandro Mauro è stato selezionato tra le 180 strutture di eccellenza dal MUR. Un risultato che porterà in dote oltre 7 milioni di euro di finanziamento nei prossimi 5 anni
Oggi, mercoledì primo febbraio, alle ore 11 nell’aula magna del Dipartimento di Neuroscienze (DNS) “Rita Levi Montalcini” dell’Università di Torino, si è tenuto il kickoff meeting del progetto di eccellenza. L’evento di lancio nasce dopo che il Dipartimento UniTo, per la seconda volta, è stato selezionato tra i 180 dipartimenti di eccellenza dal Ministero dell’Università e della Ricerca, risultando assegnatario del Fondo di finanziamento quinquennale (2023-2027). Sono interventuti: il Prof. Alessandro Mauro, Direttore del DNS, il Prof. Alessandro Vercelli, vice Direttore alla Ricerca del DNS e la Dott.ssa Gabriella Zaccone, responsabile dei servizi alla ricerca UniTo.
Il DNS è da sempre focalizzato sulle Neuroscienze, dalle scienze di base alle scienze cliniche. I suoi scopi sono comprendere il funzionamento del cervello, i meccanismi dell’insorgenza delle malattie del sistema nervoso, come diagnosticarle e curarle con terapie innovative. Grazie a un finanziamento di 7 milioni e 750mila euro, il nuovo progetto, di durata quinquennale, approfondirà lo sviluppo, la morfologia e il funzionamento del sistema nervoso per arrivare alle sue alterazioni cliniche nelle malattie neurodegenerative, psichiatriche e neuro oncologiche.
I punti più innovativi del progetto riguardano: la medicina dello spazio, la modellizzazione delle patologie nervose nel C. Elegans (un verme molto usato per lo studio della neurobiologia dello sviluppo), l’influenza dell’ambiente interno (il nostro organismo e le sue malattie) e dell’ambiente esterno (la natura e l’inquinamento) sul sistema nervoso, sia in termini positivi sia negativi. Inoltre, il progetto prevede un incremento significativo del personale docente e tecnico, e un ulteriore sviluppo delle infrastrutture di ricerca (la microscopia ottica, confocale ed elettronica, la banca dei tessuti biologici dei malati, i laboratori di neurobiologia clinica) messe a disposizione di tutto l’Ateneo in accesso aperto, che permetteranno di competere a livello europeo nei progetti e nelle pubblicazioni.
Infine, sarà prevista anche un’intensa attività di alta formazione per i giovani ricercatori, e un’attività di disseminazione a stretto contatto con associazioni di pazienti, decisori pubblici e imprese del settore onde avere ricadute importanti sul territorio.
Il nuovo progetto segue quello svolto dal 2017 al 2022, che aveva come tema principale le malattie neurodegenerative e coinvolgeva soprattutto la componente clinica, supportata dalla parte di base del dipartimento nel creare e studiare modelli per trovare nuovi marcatori di malattia e sperimentare nuovi farmaci prima di passare all’uomo. Esso ha permesso di costruire una banca dei tessuti, di sviluppare dei modelli in vitro di malattia e di creare un'infrastruttura di microscopia. In questo periodo il DNS ha pubblicato numerosi lavori nel campo delle malattie neurodegenerative (Alzheimer, Parkinson, Huntington, malattie del motoneurone e altre) ed è stato coinvolto in diversi progetti nazionali e internazionali nel campo.