Dall'orso alla Pantera, la mostra delle proteste studentesche fino al 21 giugno
È visitabile nei locali dell'Archivio storico di UniTo, Palazzo del Rettorato. Realizzata nell'ambito di Archivissima, affronta, attraverso documenti d’epoca, due secoli e mezzo di mobilitazioni
Aperta al pubblico la mostra “Dall'orso alla Pantera. Le proteste studentesche come fattore di innovazione”, curata dall'Archivio storico dell’Università di Torino e realizzata in occasione del Festival Archivissima. La mostra rimarrà aperta fino al 21 giugno negli spazi dell’Archivio, che ha sede nel Palazzo del Rettorato in via Verdi 8.
L’esposizione, attraverso documenti d’epoca, si sviluppa lungo un percorso storico di due secoli e mezzo, che prende spunto da un episodio del 1755, quando gli studenti si opposero con forza al fatto che il cortile del Rettorato potesse ospitare uno spettacolo con animali, ritenuto lesivo dell'onore dell'Università. L’allestimento, curato da Paola Novaria, responsabile dell'archivio, accenna ai fatti del 1821 e al coinvolgimento degli studenti nel cammino verso l’Unità, dal 1848 al 1861, fino alle contestazioni di matrice democratico-repubblicana nel secondo Ottocento. Poi, un focus sull’interventismo nazionalista, sulle rivendicazioni nel primo dopoguerra e sull’approdo nelle organizzazioni fasciste.
Particolare attenzione è, inoltre, rivolta alle contestazioni per la riforma e la democratizzazione degli ordinamenti universitari degli anni Sessanta del Novecento, prima e dopo il Sessantotto. Saranno, infine, esposti anche volantini e fotografie riferibili al movimento della Pantera (1990), concesse in prestito da archivi privati.
Il 12 aprile, durante la "Notte degli Archivi", una tavola rotonda ha affrontato le proteste del Sessantotto dal punto di vista delle Facoltà scientifiche. Sono intervenuti, coordinati dal professor Aldo Agosti, i testimoni dell’epoca: Paola Accati, Salvatore Coluccia, Mauro Salizzoni, Stefano Sciuto, Tullia Todros.
La mostra è visitabile negli orari consueti di apertura
dell’Archivio storico, dal lunedì al venerdì 9-13; 14.30-16 (ingresso libero).