A confronto con l'Uomo Vitruviano di Leonardo per studiare come cambiamo
"Delle misure universali de' corpi" è un esperimento di citizen science promosso da UniTo, che alla Galleria Sabauda coinvolge i cittadini in un più ampio rilevamento antropometrico della popolazione italiana
Cittadini a confronto con l’Uomo Vitruviano di Leonardo. L’Università di Torino, nell’ambito degli eventi collegati alla mostra “Leonardo da Vinci. Disegnare il futuro”, ha curato e realizzato un esperimento di citizen science, ovvero di scienza partecipata, inaugurato il 14 maggio e intitolato "Delle misure universali de' corpi".
Attraverso un exhibit interattivo, allestito negli spazi della Galleria Sabauda (Musei reali), il pubblico può confrontare le proprie proporzioni fisiche con quelle ideali dell’Uomo di Vitruvio, disegnate da Leonardo.
“Le finalità sono il coinvolgimento della cittadinanza e dare ai cittadini la possibilità di contribuire, con i propri dati anonimi, al rilevamento antropometrico della popolazione italiana”, spiega Margherita Micheletti Cremasco del Dipartimento Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi di UniTo e referente del laboratorio di Antropometria ed Erognomia, che coordina il progetto scientifico con Ambra Giustetto.
I dati raccolti – altezza, provenienza, peso, età, sesso biologico - confluiranno in una raccolta più ampia, utile a studiare come l’interazione uomo-ambiente e i diversi stili di vita portino nel tempo a un cambiamento dei nostri corpi.
“Ci occupiamo da anni di aspetti dimensionali, monitorando il secular trend. Le nuove generazioni – sottolinea Micheletti Cremasco – esprimono maggiormente le potenzialità di statura, i giovani di oggi diventeranno adulti più alti, si cresce anche più in fretta. Questo dipende non solo dalle predisposizione genetiche ma anche e soprattutto dalle condizioni ambientali di benessere”.
L’Uomo di Vitruvio, inscritto armoniosamente nel cerchio e nel quadrato, è ancora oggi simbolo di perfezione. Leonardo sapeva, però, che quella creatura poteva essere solo una rappresentazione, un modello ideale, uno strumento per l’artista. “Nella concezione di Leonardo non esisteva l’uomo perfetto, armonico nelle sue proporzioni, ciascuno di noi ha un'armonia interna che prescinde dal modello che lui stesso disegnò come astrazione”, sottolinea Giuseppina Mussari, direttrice della Biblioteca Reale di Torino che conserva i 13 disegni di Leonardo, attorno alla quale è allestita la mostra in occasione dei 500 anni dalla morte del genio del Rinascimento, e il Codice sul volo degli uccelli. Nel Trattato di pittura (1540 ca) l’artista dichiarava, infatti, che nella natura non ci sono misure universali, nessun corpo assomiglia all’altro, in nessuna specie.
I cittadini che parteciperanno all'esperimento potranno condividere il proprio risultato sui social con l’hashtag #siamoreali. I risultati della ricerca saranno presentati su frida.unito.it, il Forum della Ricerca di Ateneo dell’Università di Torino.
"Delle misure universali de’ corpi" è un progetto realizzato da UniTo nell’ambito del public programme "Pionieri. Esploratori dell’ignoto da Leonardo ai giorni nostri". Ideato e curato da Alessia Dino, Andrea De Bortoli e Mariella Flores, il progetto scientifico è a cura di Margherita Micheletti Cremasco e Ambra Giustetto del Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi e di ICxT, il Centro Interdipartimentale di Innovazione di UniTo. L’illustrazione è di Alessandra Fenoglio e l’installazione è stata progettata da auroraMeccanica.