Come Leonardo da Vinci ci aiuta a comprendere il surriscaldamento globale
Un incontro ai Musei Reali, promosso da UniTo, con filosofi e climatologi sul concetto di limite e il pensiero per immagini
In Leonardo era già presente la consapevolezza di doversi porre un limite nei confronti della natura, considerata fragile e non infinita. E questo è un primo legame tra l’artista vinciano e chi studia il clima oggi. Un tema che è al centro dell’incontro "Pensare il limite. Da Leonardo ai cambiamenti climatici", in programma il 4 giugno, alle ore 17,30, ai Musei Reali di Torino (Salone degli Svizzeri).
A chiarirlo saranno filosofi e climatologi in un dialogo che esplora il concetto di limite e il pensiero per immagini. Da un lato il disegno, la rappresentazione visiva, lo strumento necessario alla comprensione del mondo per Leonardo e oggi ancora essenziale per capire e comunicare la complessità dei cambiamenti climatici; dall'altro il limite, quello che mette in discussione il rapporto tra l'umanità e la natura, un limite su cui Leonardo già si interrogava e che oggi non possiamo più permetterci di spingere oltre: quali rischi corriamo se superiamo 1.5 gradi di riscaldamento globale?
Intervengono Gianluca Cuozzo e Antonio Dall'Igna del Dipartimento di Filosofia e Scienze dell'Educazione - UniTo, Claudio Cassardo ed Elisa Palazzi del Dipartimento di Fisica - UniTo. Modera Giulia Alice Fornaro della redazione di FRidA.
L'evento è realizzato nell’ambito del public programme "Pionieri. Esploratori dell’ignoto da Leonardo ai giorni nostri", ideato e curato dall'Università di Torino per la mostra "Leonardo da Vinci. Disegnare il futuro" ai Musei Reali. La rassegna in corso prevede oltre 60 Speakers’ corner, brevi incursioni in mostra dei ricercatori dell’Università e di Thales Alenia Space per approfondire con il pubblico i temi indagati da Leonardo a partire dai disegni esposti; e un esperimento di citizen science grazie al quale i visitatori della mostra possono sfidare l’Uomo Vitruviano contribuendo a un vero progetto di ricerca del Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi di UniTo sulla variabilità nel tempo delle misure antropometriche.