Collegno, l'Università di Torino inaugura un nuovo polo didattico alla Certosa
La sede dell'ex manicomio ospita 200 matricole del corso di Scienze della Formazione Primaria
Lunedì 15 ottobre, presso la Certosa di Collegno, è stata inaugurata la nuova sede del Dipartimento di Filosofia e Scienze dell'Educazione dell'Università di Torino. In concomitanza col taglio del nastro, 200 studenti del corso di Scienze della Formazione Primaria hanno seguito il primo giorno di lezioni nell'aula magna, al piano terra del padiglione 4. Alla cerimonia, oltre a centinaia di bambini delle scuole primarie e secondarie, hanno partecipato il Rettore dell'Università di Torino Gianmaria Ajani, il Sindaco di Collegno Francesco Casciano, il Presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino e il Direttore dell'ASL TO3 Flavio Boraso.
"Nel giro di pochi anni accoglieremo 750 studenti" spiega Gianmaria Ajani, che di Collegno conserva un ricordo particolare: "Qui ho lavorato nel 1977 come obiettore di coscienza, contribuendo ad abbattere i muri dell'ex manicomio".
Prima di diventare un OPG (Ospedale Psichiatrico Giudiziario) la Certosa Reale nacque come monastero dei monaci certosini nel 1641. Due secoli dopo furono costruiti i padiglioni, trasformando il complesso in una delle più grandi strutture psichiatriche d'Italia. Oggi, oltre al nuovo polo di UniTo, ospita la Lavanderia a Vapore e gli uffici dell'Asl.
"Da luogo di sofferenza, la Certosa diventerà un luogo di crescita" la speranza del primo cittadino Francesco Casciano. "Noi dobbiamo coccolare i nostri studenti, ricordatevi che questo è un posto dove si può crescere in pace". Parole a cui fanno eco quelle entusiaste del Presidente Chiamparino: "Saperi, conoscenza e giovani sono risorse strategiche per questa zona. Vedo già decine di ragazzi e ragazze seduti sul prato a ripassare, come nei film americani".
Oltre all'aula magna, le nuove matricole avranno presto a disposizione spazi per studenti, al piano terra dell'attigua casa del Priore, con 2 aule studio e una lunch room. A cui, nel 2019, si aggiungerà una foresteria al piano superiore del padiglione 18. "Ancora qualche mese e apriremo la residenza agli studenti", spiega soddisfatto Bartolomeo Biolatti, Vice-Rettore per la valorizzazione del patrimonio edilizio dell’Ateneo e la programmazione dello sviluppo edilizio. Un investimento complessivo da 4,5 milioni di euro, di cui la metà coperta dal bando periferia che il Governo ha deciso di congelare solo per un anno.