Canicola, il podcast sulla siccità e i cambiamenti climatici
Dai ghiacciai alpini alla foce del Po, sette docenti di UniTo inquadrano la crisi idrica in chiave interdisciplinare: dalla climatologia alle scienze agrarie, dall'economia all'ecologia
I fiumi sono secchi, l’agricoltura boccheggia, il caldo è da record e i ghiacciai sono fragili e sotto stress. Nessuno può più negare gli effetti del cambiamento climatico, che viviamo in prima persona. Arriviamo da un autunno, un inverno e una primavera estremamente poveri di precipitazioni e siccità è diventata la parola chiave di queste prime settimane d’estate. Abbiamo deciso di affrontare questo fenomeno in chiave interdisciplinare, raccogliendo spunti dalle diverse competenze che animano il nostro Ateneo e abbiamo realizzato Canicola, un podcast che intreccia domande, suoni e il parere qualificato di docenti e ricercatori dell'Università di Torino.
Ci siamo focalizzati in particolare sulla situazione del Piemonte, l’epicentro della crisi idrica ora estesa a tutto il Paese. Abbiamo indagato la radice dei problemi e individuato possibili soluzioni. Il tempo a nostra disposizione sta, però, per scadere.
Canicola è un podcast - disponibile su Spreaker e Spotify - realizzato e prodotto dall'Ufficio Stampa di UniTo.
Hanno partecipato (qui le interviste complete):
Francesca Bona, docente di Ecologia fluviale, Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi; Centro Alpstream
Claudio Cassardo, docente di Meteorologia e Fisica del clima e dell'atmosfera, Dipartimento di Fisica
Egidio Dansero, docente di Geografia politica-economica, Dipartimento di Culture, Politica e Società; Vice-Rettore Vicario per la sostenibilità e per la cooperazione allo sviluppo
Michele Freppaz, docente di Pedologia e Nivologia del Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari; Comitato Glaciologico Italiano
Claudio Lovisolo, docente di Fisiologia vegetale del Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari
Elisa Palazzi, docente di Fisica del clima, Dipartimento di Fisica
Elena Vallino, ricercatrice di Economia dello sviluppo e studi ambientali, Dipartimento di Culture, Politica e Società