Alleanza europea UNITA: al via la fase di consolidamento
La Commissione Europea ha confermato lo scorso luglio un finanziamento totale di oltre 14 milioni di euro per permettere all’Alleanza di proseguire e ampliare le sue attività fino al 2027
Giovedì 2 novembre all’Université Savoie Mont Blanc di Chambéry (Francia), il Rettore dell’Università di Torino Stefano Geuna e i rettori delle altre 11 Università dell’Alleanza UNITA-Universitas Montium hanno celebrato la cerimonia di avvio della fase di consolidamento.
Dopo aver finanziato il progetto nella sua prima fase pilota, da novembre 2020 a ottobre 2023, la Commissione Europea ha confermato lo scorso luglio un finanziamento totale di oltre 14 milioni di euro per permettere all’Alleanza di proseguire e ampliare le sue attività fino al 2027.
Mobilità di studenti, docenti, personale della ricerca e amministrativo, progetti di ricerca internazionali, condivisione di risorse pedagogiche e di expertise, sviluppo di programmi di studio internazionali: sono tante le attività che l’Alleanza ha iniziato e che potrà sviluppare nei prossimi anni.
Forte di un allargamento a 12 membri da diversi paesi europei, contro i sei della fase pilota, l’Alleanza mira a creare una grande Università europea dotata di uno statuto giuridico proprio e a contribuire così alla creazione di uno spazio europeo dell’educazione, della ricerca e dell’innovazione.
I numeri dell’Alleanza UNITA
Le Università dell’alleanza contano diverse caratteristiche comuni: utilizzano una lingua romanza, sono situate in regioni di montagna e in aree di confine tra i paesi, intrattengono una forte relazione e collaborazione con diversi attori dei rispettivi territori.
All’inizio della fase di consolidamento, UNITA conta:
- 250.000 studenti in 7 paesi
- 21.500 unità di personale amministrativo
- 3 hub di ricerca multidisciplinare su temi strategici: patrimonio culturale, economia circolare, energie rinnovabili
- Più di 1.500 studenti in mobilità internazionale tra il 2020 e il 2023
La fase pilota: percorsi di studio internazionali, intercomprensione e eccellenza nella ricerca
L’offerta di esperienze formative internazionali è cresciuta per studenti e studentesse delle Università dell’Alleanza attraverso la creazione di nuovi bandi di mobilità fisica e online – Blended Intensive Programme, Rural Mobility, Virtual Mobility – e l’organizzazione di eventi di incontro tra docenti referenti di corsi di studio affini nelle diverse università finalizzati alla creazione di nuovi percorsi di studio a vocazione internazionale.
Più di 2000 studenti e personale amministrativo, della ricerca e docente hanno seguito nella fase pilota percorsi di formazione sull’intercomprensione tra lingue romanze, imparando tecniche di comunicazione tra lingue affini: questo facilita e faciliterà la mobilità e lo scambio tra le comunità accademiche dell’alleanza e l’interazione di studenti e personale in mobilità con il territorio del paese di destinazione.
I progetti di ricerca tra le Università dell’alleanza si sono concentrati su 3 tematiche principali - patrimonio culturale, economia circolare, energie rinnovabili – fortemente legate ai contesti locali e alle sfide che interessano i rispettivi territori. Attorno a queste tematiche UNITA ha creato tre hub di ricerca multidisciplinare, una cartografia dei progetti di ricerca attivi, un censimento delle infrastrutture di ricerca disponibili nei diversi Atenei per facilitare la condivisione di risorse sia per ricercatori e ricercatrici dell’Alleanza sia per le imprese dei territori coinvolti. Uno sforzo sostenuto anche dalla Commissione europea, che nell’ambito del programma Horizon2020 ha finanziato il progetto “Re-UNITA: Research for UNITA“ per la creazione di un’agenda per la ricerca e l’innovazione di UNITA.
Nell’ambito dell’alleanza UNITA sono nate poi sette iniziative parallele - i cosiddetti Constellation projects - legati a diversi bandi europei di progettazione: InnoUNITA (EIT), Re-UNITA (H2020 – Swafs), ConnectUNITA (Erasmus+), U*Night (Horizon Europe, MSCA), UNITA GEIE (Erasmus+), UNITA RECIPES for INTERNATIONALISATION (Erasmus+), UNITA CHORAL, Cultural Heritage Outreach in RomAnce Languages (Horizon Europe, MSCA).
Nei prossimi anni UNITA manterrà l’attenzione sulla crescita dei territori delle Università partner e continuerà a puntare sulla mobilità degli studenti, sulla costruzione dello European degree, sul consolidamento delle reti di ricerca e innovazione e sullo sviluppo di nuovi hub di innovazione negli ambiti salute, scienze sociali e data science.
L’Università di Torino, università capofila, avrà a disposizione quasi 2 milioni di euro per consolidare le azioni già intraprese e raggiungere nuovi e più ambiziosi obiettivi.
Per approfondire: https://www.unito.it/internazionalita/unita-universitas-montium
Contatti: unita.communication@unito.it