Alla ricercatrice UniTo Erika Dematteis il premio "Marcellina Gilli" 2023
Il riconoscimento, istituito dal Consiglio Regionale del Piemonte nel 2020, intende valorizzare le donne che si sono affermate nei diversi ambiti dell’imprenditoria, del lavoro, della ricerca o dell’impegno sociale e civile
In occasione dell'8 marzo, Giornata Internazionale della Donna, il Consiglio Regionale del Piemonte ha conferito a Erika Michela Dematteis, ricercatrice del Dipartimento di Chimica dell’Università di Torino, il premio "Marcellina Gilli" 2023. Il riconoscimento, istituito nel 2020
nell’ambito dell’attività della Consulta femminile regionale, mira a
valorizzare le donne che in Piemonte si sono affermate nei diversi
ambiti dell’imprenditoria, del lavoro, della ricerca o dell’impegno
sociale e civile, costituendo un esempio per la piena affermazione nella società. Il premio è
intitolato alla memoria dell'imprenditrice Marcellina Gilli, figura attiva nell’associazionismo femminile ed ex presidente della Consulta femminile.
Per Erika Dematteis, 32 anni, si tratta del secondo importante riconoscimento in pochi mesi. Il 26 ottobre 2022 infatti è stata proclamata “Best Researcher of the Year” dalla Hydrogen Europe Research, la comunità scientifica che promuove nuove idee e guida le scoperte per un nuovo sistema energetico
basato sull'idrogeno. Il riconoscimento, che ogni anno viene conferito ai migliori ricercatori europei under 35, è stato assegnato alla Dott.ssa Dematteis per le sue ricerche sullo sviluppo di materiali utili all'immagazzinamento dell'idrogeno allo stato solido, proiettati verso procedure sempre più sostenibili per il futuro.
Durante la cerimonia di premiazione, tenutasi nell'auditorium della Chiesa dell’Oratorio di San Filippo Neri di Torino, sono intervenuti Gianluca Gavazza, consigliere segretario delegato alla consulta femminile regionale e Ornella Toselli, presidente della consulta femminile regionale. "Questo premio - ha dichiarato Erika Dematteis - dà ancor più valore alla mia attività di ricercatrice, sottolineando come il territorio piemontese si prenda cura di chi è attivo nel campo della ricerca. Inoltre, essere premiata oggi, in occasione dell'8 marzo, vuol dire molto. Come ricercatrice e come madre mi motiva ad andare avanti, con la voglia di dimostrare che noi donne possiamo raggiungere tutti i nostri obiettivi".