Al MBC una mostra fotografica per scoprire la scienza attraverso l'obiettivo
Frutto di un concorso lanciato in occasione della Notte dei Ricercatori, l'esposizione rimarrà aperta fino al 18 ottobre nel cortile del Centro interdipartimentale per le Biotecnologie Molecolari
Il Centro interdipartimentale per le Biotecnologie Molecolari - MBC dell'Università di Torino è stato uno dei luoghi della Notte dei Ricercatori del 24 settembre. Una delle iniziative presentate è la mostra fotografica frutto del concorso “La scienza attraverso il mio obiettivo”, visitabile fino a lunedì 18 ottobre nel cortile centrale del Centro in via Nizza 52. Prossimamente il progetto sarà oggetto di un’esposizione itinerante.
Il concorso fotografico - promosso in occasione di Sharper Torino, la Notte Europea dei Ricercatori dall’Università di Torino con il Centro per le Biotecnologie Molecolari (MBC), il Dipartimento di Biotecnologie Molecolari e Scienze per la Salute (DBMSS) e il Dipartimento di Scienze Mediche (DSM) - ha invitato a riflettere sul tema della ricerca e a creare immagini capaci di raccontare il processo di infinita meraviglia che guida la ricerca scientifica, l’osservazione della natura e che sfocia nella produzione di nuove conoscenze. Rivolto a studentesse e studenti, ricercatrici e ricercatori attivi nelle Università italiane e negli Enti di Ricerca presenti sul territorio nazionale e cittadine/i appassionati di scienza e fotografia (non fotografi professionisti), è stato suddiviso in quattro sezioni: People in Science per le foto riguardanti ricercatrici e ricercatori nel loro ambiente naturale; Immagini Microscopiche per le immagini generate con il microscopio ottico o elettronico; Wildlife and Nature per le foto di organismi viventi nel loro ambiente naturale (in questa categoria sono incluse le fotografie Macro); Scatti dalla pandemia che ritraggano momenti particolari di questo lungo e difficile periodo pieno di preoccupazioni, ma anche di sguardi verso il futuro.
“I ricercatori - sottolinea la Prof.ssa Fiorella Altruda, direttrice del Centro interdipartimentale di ricerca per le Biotecnologie molecolari - hanno proposto con entusiasmo tantissime attività per la Notte dei Ricercatori e, tra le varie iniziative, c’è, appunto, la mostra fotografica, giunta alla seconda edizione. È stata un successo, sono, infatti, arrivate oltre 200 fotografie provenienti da tutta Italia. Si tratta di un’occasione in più per fare conoscere alla cittadinanza quello che succede nei nostri laboratori”.
“Uno degli obiettivi del concorso - aggiunge Francesca Orso, ricercatrice del Dipartimento di Biotecnologie Molecolari e Scienze per la Salute - è avvicinare alla scienza la cittadinanza ovvero le persone che non fanno il nostro mestiere. E quest’anno hanno partecipato molti cittadini, soprattutto per la sezione Wildlife and Nature, sui fenomeni ambientali e sugli animali. Abbiamo raccolto fotografie bellissime".
Ecco l'elenco dei premiati.
Premio Speciale Giuria: Gabriele Saglibene. Airone bianco maggiore, immerso nel suo ambiente naturale, attorniato da una calda luce del tramonto, di una sera d'agosto, sulla Via delle Valli Nord, nel Parco del Delta del Po. L'immagine diffonde all'occhio un senso di pace e solitudine, non la solitudine brutta, ma quella che ognuno di noi ricerca in determinati momenti della vita. Sono rimasto a guardarlo per qualche minuto cercando la composizione ottimale per trasmettere ciò che quel piccolo grande protagonista, mi aveva regalato.
Premio Wild life and Nature: Cecilia Tomasulo. Cuccioli di volpe artica con vicino il padre, il quale appare sfocato. Mi piace questa foto perché ci vedo il passaggio del testimone da una generazione (il padre in secondo piano) all'altra (i cuccioli a fuoco) in una specie che, in Norvegia, si era praticamente estinta. Mi da speranza. Note tecniche: f/5.6, tempo di esposizione 1/1250 sec, ISO-8063, distanza focale 155mm
Premio Scatti dalla Pandemia: Elisa Crestani. Due fratelli tornano ad abbracciarsi dopo un periodo di quarantena, lanciano in aria le mascherine come segno di libertà e ritrovano il contatto tra loro.
Premio People in Science: Gaia Grasso. La scienza può andare avanti anche nel buio dell'ignoto, se solo ci si ricorda... di accendere la luce.
Premio Immagini Microscopiche: Giuseppe Giannuzzi. Immagine SEM (FE-SEM, Carl Zeiss mod. Σigma) di una superficie di acciaio inox (AISI 301) micro-testurizzata mediante irradiazione di sequenze di impulsi laser al femtosecondo. La superficie mostra una corrugazione periodica nano- e micrometrica detta LIPSS (laser-induced periodic surface structures) che ne attribuisce carattere idrofobo.
Menzione Speciale Giuria: Piero Fariselli. Calopterix splendes in accoppiamento