Al via la quarta edizione di UniCore: UniTo e altre 32 università italiane accoglieranno 69 studenti rifugiati
Il progetto, lanciato per la prima volta nel 2019, si allarga per includere per la prima volta rifugiati residenti in Camerun, Niger e Nigeria
Sono 33 le università italiane che parteciperanno alla quarta edizione del progetto UNICORE – University corridors for Refugees per dare la possibilità a 69 rifugiati di proseguire il loro percorso accademico in Italia. Tra queste c’è anche l’Università di Torino.
Gli studenti saranno selezionati sulla base del merito e della motivazione, attraverso un bando pubblico lanciato oggi dall’UNHCR, Agenzia ONU per i Rifugiati, e che si chiuderà il 29 aprile. Il progetto offre ai rifugiati l’opportunità di arrivare in Italia in maniera regolare e sicura per proseguire gli studi, in linea con l’obiettivo dell’UNHCR di rafforzare i canali di ingresso regolari per rifugiati e di raggiungere un tasso del 15% di iscrizione a programmi di istruzione terziaria nei paesi di primo asilo e nei paesi terzi entro il 2030.
Il progetto UNICORE è nato nel 2019 con una prima fase pilota durante la quale sei studenti sono stati accolti da due atenei, per poi espandersi con la partecipazione di 20 e 45 studenti nel 2020 e nel 2021 rispettivamente. Nella sua quarta edizione il progetto si allarga nuovamente per includere per la prima volta rifugiati residenti in Camerun, Niger e Nigeria.
Collaborano al progetto il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, UNHCR, Caritas Italiana, Diaconia Valdese e Centro Astalli, oltre ad un’ampia rete di partner locali che assicureranno il supporto necessario agli studenti durante il programma di laurea magistrale della durata di due anni e favoriranno la loro integrazione nella vita universitaria.
“Siamo felici di poter annunciare l’espansione quest’anno del progetto UNICORE a rifugiati residenti in Camerun, Niger e Nigeria”, ha dichiarato Chiara Cardoletti, Rappresentante UNHCR per l’Italia, la Santa Sede e San Marino. “Grazie all’impegno delle università italiane 71 studenti rifugiati erano già arrivati Italia nei primi tre anni di progetto e poter raddoppiare questo numero è davvero un risultato straordinario ed un esempio per gli altri paesi europei”.
Ulteriori informazioni sono reperibili alla pagina https://en.unito.it/