Al via dal 16 giugno "Il Festival Due Punti", il tempo libero della conoscenza
In diretta ogni due martedì sulla pagina Facebook @duepuntifestival A questa prima fase “on air”, seguiranno eventi organizzati nelle sedi universitarie del campus di Grugliasco e del complesso “Aldo Moro” a Torino, in programma per il 2021.
Il 16 giugno inaugura il “Festival Due Punti”, una proposta per il tempo libero dedicata a adulti e bambini che intende stimolare l’incontro e il dialogo tra ricercatori e cittadini, oltre a quello tra scienziati afferenti a aree disciplinari assai diverse.
Il Festival diffuso su cibo, ecosistemi e cultura è promosso dall’Università degli Studi di Torino e organizzato dai Dipartimenti di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Veterinarie e quello di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne in parternariato con diversi enti, tra cui i Comuni di Grugliasco e Collegno.
Si tratta di un lungo viaggio che ricercatori e cittadini vivranno assieme nei prossimi mesi, attraverso un ricco calendario di appuntamenti on line e off line.
Da metà giugno, ogni due martedì, dalle 9 del mattino alle 9 di sera la pagina Facebook del Festival si popolerà di proposte a cui partecipare in diretta o da godersi comodamente in streaming. Che ci si trovi sul divano oppure sotto un albero, in costiera Amalfitana o in pieno centro a Milano, da soli o in compagnia, sarà possibile partecipare a degustazioni guidate, giocare, dialogare con ricercatori, scrittori e produttori, lasciarsi incantare da immagini spettacolari e, ancora, farsi trascinare in letture insolite.
Verranno affrontate alcune delle tematiche ambientali, sociali e culturali che ruotano intorno alla produzione e al consumo di cibo: i molti significati che la parola sostenibilità può assumere, le profonde ricadute che il global heating sta generando sulle filiere agroalimentari e forestali, il modo contemporaneo di concepire la relazione con gli ecosistemi di cui siamo parte attiva.
Dopo la prima fase ON AIR, la prossima primavera il Festival atterrerà a Torino e a Grugliasco e da quel momento numerosi eventi ad ingresso gratuito animeranno le sedi universitarie del campus Agrovet e del complesso Aldo Moro.
Ma perché Due Punti?
Perché sarà possibile incontrare due sguardi: quello degli “umanisti”, portato dai ricercatori del Dipartimento di Lingue e Letterature straniere e Culture Moderne e quello degli “scienziati” portato dai ricercatori del Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari e da quelli del Dipartimento di Scienze Veterinarie.
Perché si potranno conoscere due sedi universitarie: il campus di Grugliasco, con i suoi campi sperimentali, prati e alberate, e il complesso Aldo Moro, struttura recentissima, collocata in pieno centro a Torino. Perché si diventerà parte di un momento di incontro tra due mondi che oggi hanno bisogno di arricchirsi a vicenda: la società civile e l’Università.
«Vogliamo realizzare un contesto accogliente, innovativo e stimolante - afferma Roberta Gorra, responsabile del progetto - favorevole al dialogo e al confronto tra cittadini (di ogni età), ricercatori, intellettuali, studenti universitari, piccole imprese, cooperative e associazioni».
«Gli eventi e le attività in programma - afferma Cristiana Peano, presidente della Commissione Terza Missione del Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e ALimentari - permetteranno un incontro inter e multi disciplinare, mostrando ai cittadini e ai ricercatori come i confini della ricerca e della didattica possano sfumare in un incontro tra saperi».
«Abbiamo deciso di promuovere e sostenere in qualità di partner il “Festival Due punti” perché rappresenta un'occasione di contatto e di conoscenza da parte dei cittadini con il mondo e i luoghi dell'Università, in particolare con il campus di Grugliasco, che ormai da anni ospita le facoltà di Agraria e Veterinaria, ma che presto si completerà con gli altri indirizzi scientifici e che quindi diventerà sempre di più parte integrante del tessuto cittadino – affermano il sindaco di Grugliasco Roberto Montà e l'assessore all'Ambiente Emanuele Gaito – Pensiamo sia importante che la comunità possa vivere il campus come un luogo della città e non come un'appendice di un ente che la propria sede a Torino. Il campus è senz'altro prima di tutto luogo di formazione per i propri studenti, ma è anche, e non in secondo luogo, risorsa per la cittadinanza che, attraverso la conoscenza degli spazi e delle attività che vi vengono svolte e che saranno proposte sotto forma di appuntamenti prima “on air” e poi in presenza il prossimo anno, può condividere e apprendere nuove cose interessanti, oltre che trascorrere momenti piacevoli in base ai propri interessi. Ci auguriamo quindi che siano in tanti a seguire questa prima parte su Facebook, preparandosi alla seconda fase, prevista per il prossimo anno, quando tutti insieme potremo “vivere” il campus di persona con iniziative coinvolgenti e divertenti, oltre che altamente formative e istruttive».
«In un momento in cui le nostre prospettive sono state stravolte dalla pandemia questo Festival offre la grande possibilità di cambiare punto di osservazione sulla realtà che ci circonda e avvicinare il mondo accademico al territorio - a ffermano il Sindaco di Collegno Francesco Casciano e l’assessore all’Ambiente Enrico Manfredi - La Zona Ovest ha talenti e competenze importanti che vogliono aprirsi ed essere con consapevolezza patrimonio delle nostre comunità, nel segno di una grande attenzione all’ambiente e all’ecosistema che è nostro compito e dovere proteggere e valorizzare».